I 3 MITI PIU’ COMUNI DELL’ERASMUS Ciao! Grazie per aver scaricato questo pdf che ti sarà utile a chiarire alcuni dubbi sull’Erasmus. Prima di iniziare lascia che mi presenti: Sono Gianluca Maggi, ex studente non modello dell’università La Sapienza di Roma, laureato alla triennale e magistrale di Ingegneria Informatica. Il percorso di studi è stato caratterizzato da ben 3 differenti esperienze all’estero, che hanno letteralmente sconvolto la mia vita. Durante il percorso di laurea triennale ho partecipato al programma Erasmus di studio, poco prima della laurea ho svolto un tirocinio all’estero partecipando all’Erasmus Placement e infine durante la magistrale, all’ultima goccia direi, ho aderito al programma Erasmus Plus. Negli ultimi mesi ho pensato di mettere a disposizione degli studenti, la mia esperienza maturata nel settore. La prima azione che compiamo quando ci accingiamo ad intraprendere una qualsiasi nuova esperienza, è cercare su Internet o chiedere opinioni ad altre persone. Una attività che purtroppo non eseguiamo durante questa fase di “raccolta di informazioni” è quella di verificare l’autorevolezza ed attendibilità della fonte. Ad esempio ti è mai capitato di voler seguire una dieta o un semplice regime alimentare e ricevere consigli, non richiesti, da persone che vivono in uno stato fisico debole o precario? Come puoi ottenere i risultati che vuoi ascoltando consigli di chi sta peggio di te? Oppure amici che ti suggeriscono di investire in qualcosa ma le loro finanze sono sotto lo zero, ti pare che se avessero avuto la necessaria educazione finanziaria avrebbero ora le tasche vuote? Stessa cosa accade nel mondo digitale. Chiunque può aprire un blog, vlog, canale youtube, da oggi al domani, riportando qualsivoglia informazione, facendo credere di essere un “cintura nera” della materia, ed invece è solo un ciarlatano. Anche l’Erasmus ne è afflitto: Molte volte ho sentito studenti, che mai hanno partecipato all’Erasmus, affermare frasi del tipo: “Ma che fai? Sei matto, perdi un anno” “Gli esami sono più difficili o più facili ecc…” E se porgi loro la domanda: “Come fai a saperlo?” Ti senti rispondere: “Lo ha fatto mio cugino.” “Me lo hanno detto.” “Lo dicono tutti.” Ciò che ti consiglio ed ho avuto modo di apprendere in passato grazie alla lettura e lo studio di corsi di crescita personale è: “Valuta le persone in base ai risultati, ottenuti e che ottengono.” Se ti rivolgi ad un dietologo grasso come pretendi che possa aiutarti a dimagrire se neanche lui conosce il metodo per sé stesso. Se ti rivolgi ad uno psicologo per curare il rapporto di coppia e lui è divorziato, come pretendi che conosca la soluzione ai tuoi problemi? Se ti rivolgi ad un personal trainer ma lui non possiede il modello ideale di fisico che tu vorresti raggiungere, come potrà mai essere lui, il mezzo per raggiungere il tuo risultato? Il mio scopo è riportare i 3 miti più discussi sull’argomento Erasmus e cercare di fare quanta più chiarezza possibile: 1. Erasmus Orgasmus Iniziamo con una tematica molto calda, in tantissimi associano la parola Erasmus a Orgasmus, sarà vero? Rispondere con un deciso sì o no è sbagliato perché i fattori da considerare sono molteplici, ma basandomi sulle mie 3 esperienze Erasmus e su quelle dei miei colleghi posso affermare con certezza che la maggior parte degli studenti vivono, in Erasmus, una vita sessuale molto più intensa rispetto alla quotidianità. All’interno del libro che sarà pubblicato a breve, ho dedicato un intero capitolo a questo argomento, purtroppo per questioni di privacy non posso riportare tali informazioni in un documento come il presente. 2. L’Erasmus è mal visto sul Curriculum Assolutamente no, aver sostenuto l’Erasmus è considerato un plus nella maggior parte delle aziende, un po' come una nota di merito. Se ci pensi la percentuale di Erasmus sulla popolazione totale di studenti è molto bassa, dunque è un elemento di distinzione che ti contraddistingue e ti etichetta come colui che si è spinto verso una nuova esperienza. L’unico accorgimento che tengo personalmente nel CV, è: evitare di menzionare i luoghi dove ho vissuto l’Erasmus. I preconcetti del sistema in cui viviamo potrebbero far “pensar male” all’interlocutore. 3. Depressione post-Erasmus Esiste davvero, credo di non averla mai vissuta intensamente, anche se dopo l’ultimo Erasmus (forse perché sapevo che avevo “finito le cartucce”), più volte pensai al passato. Ho iniziato a lavorare non appena di ritorno dall’ultima esperienza Erasmus ed ogni giorno che trascorrevo in un ufficio, pensavo: “C…o solo un mese fà a quest’ora stavo passeggiando con i miei amici sul lungomare. C…o solo due mesi fa a quest’ora stavo facendo un aperitivo. C…o solo 3 mesi fa a quest’ora mi stavo preparando per la serata….” Nelle prime due esperienze non provai alcuna sensazione che fosse ricollegabile alla depressione, sapevo dentro di me, che avrei potuto vivere un ulteriore esperienza Erasmus, ma dopo la terza ed ultima ebbi un impatto mentale, fortunatamente non a tal punto da recarmi da uno psicologo. Quello riportato era il sunto di 3 miti diffusi sull’Erasmus. All’interno del libro vi sarà un capitolo dedicato in cui affronto 12 dei miti più comuni sulla tematica e tanti altri approfonditi nel corso della narrazione. Rinnovo nuovamente il mio ringraziamento per aver scaricato questa copia. A seguire ti invierò qualche altro regalo, nel frattempo, se lo vorrai, potrai seguirmi sui canali social: Pagina FB dove troverai foto e video sull’argomento: https://www.facebook.com/ErasmusStudentProject Pagina Instagram dove troverai il re-post di esperienze di studenti Erasmus: https://www.instagram.com/myerasmusexp/ Profilo Instagram dove contattarmi privatamente: https://www.instagram.com/gianluca_maggico/ Gianluca Maggi
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