A Natale tutti più buoni. Perchè non sempre? Auguri. F. Falco ANALISI CLINICHE - CHECK - UP D.ssa CARLA DE ROSA & C. s.a.s. Via Luciani (Parco Agorà) Vitulazio (CE) - Telefax 0823 990286 ANALISI DEL LIQUIDO SEMINALE PER DIAGNOSI DI INFERTILITA ’ Commemorazione 10° anni- versario dalla nascita al Cielo di Giovanni Giudicianni. All’interno 10 pagine. Supermercati EMMEMARKET Srl Giovanni e Lorenzo Martino Bellona - Piazza Carusone - Tel. 0823 990386 Pignataro M. - Via V. Veneto, 53 - 0823 654603 Anno XVII - N. 254 15 dicembre 2023 In edicola il 15 di ogni mese S.S. Casilina Km. 191,800 - Pastorano (CE) Uscita A1 Capua Tel. 0823 871342 - 339 3774005 Resta in contatto con noi, scansiona il Qr-code per esse- re aggiornato sulle nostre iniziative Buone feste ed un sereno 2024 Vitulazio (CE) - Via Ruggiero I°, 45 - Tel. 0823 967814 - Fax 0823 967208 Capua (CE) - Via Santa Maria Capua Vetere n. 31 - Tel. 0823 622199 www.viaggigulliver.com - Info@viaggigulliver.com Per un viaggio di nozze da sogno affidati alla nostra agenzia. 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Direttore Responsabile Francesco Falco Giornalista Vicedirettore Domenico Valeriani Giornalista Direttore Editoriale Sara Carusone Giornalista Caporedattore Francesco Fraioli Giornalista Consulente Redazione Angela Vitale Giornalista Consulenza grafica Grafica Sammaritana s.r.l. Tipografia Webmaster Gianfranco Falco Ing. Informatico Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 Tel. e Fax 0823 879104 WhatsApp 3205532402 farmacia.anfora@virgilio.it Orario apertura Lun-ven 08.00-13.30 16.00-20.30 Sab 08.00-13.00 16.00-20.00 +39 3294169046 Da noi trovi le tre C Cordialità Cortesia Convenienza Nicola Russo Camigliano (CE) Via Roma n.18 Tel. 334.1829020 E-mail: nicolarusso2206@gmail.com 3 Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 “Avvisiamo che NON vi sono persone autorizzate a ritirare denaro per conto nostro. Gli interessati alle inserzioni sono invitati a contattare la redazione. Telefono: 320 2850938” In una suggestiva atmo- sfera che ha regalato il Pa- lazzo Ducale sito a Parete in provincia di Caserta, in- vestito della carica di pro- mulgatore di cultura e di iniziative in ambito socia- le, si è tenuta la presenta- zione del XVI volume della collana “Chi è? Tra- mandiamo ai posteri coloro che meritano essere ricordati”, che vuole essere una raccolta di figure comuni, non primat- tori o protagonisti di una storia. L’ambientazione del raccon- to altro non è che la vita quotidiana. La trama è la trasformazione della vita che opera il perso- naggio in qualcosa di eccezionale, di diverso, di unico! Il protagoni- sta, dunque, diventa un eroe, un modello a cui tutti ispirarsi. Con gran- de merito viene, così, annoverato decorosamente tra le pagi- ne di questo tomo. Il richiamo di questa illustrazione, al Pa- lazzo Ducale, è stato molto si- gnificativo per la comunità paretana. La sala era gremita e in un accorato silenzio i pre- senti hanno ascoltato e condi- viso con lunghi applausi la forza d’animo dei protagoni- sti narrati che con coraggio e determinazione hanno dato un senso positivo alla loro esistenza. A suffragare tali vicende erano presenti, oltre il pa- dre fondatore della collana, il Direttore Franco Falco, i rela- tori Prof. Maurizio Zambardi, Prof. Francesco Fraioli e la Prof.ssa Rossana Palmiero che hanno eloquentemente illu- strato il testo. Il Prof. Zambardi evoca la “Damnatio memo- riae” come effetto della pigrizia e inettitudine dell’uomo che muore nell’oblio. In opposizione, invece, il sottotitolo “Tra- mandiamo ai posteri che meritano essere ricordati” esplica appieno l’iniziativa portata avanti da Franco Falco. Il Prof. Francesco Fraioli ha fatto alcune riflessioni sulla collana ri- percorrendo l’excursus narrativo dal primo volume ad oggi, soffermandosi sull’importanza della storia locale e sui valo- ri della reminiscenza storica. La Prof.ssa Rossana Palmiero ha sapientemente illustrato i protagonisti della comunità pareta- na. L’APS Pro Loco di Parete era presente nella persona del Dott. Giovanni Papadimitra che ha sottolineato le attività cultu- rali del sodalizio da lui rappresentato. L’Assessore alla Cultura del Comune di Parete, Dott.ssa Gilda Grasso, ha aperto la pre- sentazione. Non potevano mancare i saluti del Primo cittadino, Arch. Gino Pellegrino, che ha supportato l’iniziativa proferen- do parole di elogio a tutti gli invitati. L’evento è stato modera- to dal Dott. Domenico Valeriani, Vicedirettore della testata giornalistica bellonese “Dea Notizie”. Al termine della manife- stazione il Direttore Falco, con la collaborazione della Prof.ssa Rossana Palmiero e del Dott. Giovanni Papadimitra, ha conse- gnato quattro Attestati conferiti dal Comitato dei Saggi del- l’Associazione Dea Sport ODV di Bellona (CE). * Raffaele Balivo , docente di Matematica, socio fondatore e già Presidente della Pro Loco di Parete (CE), già Assessore al Comu- ne di Parete, per l’alto e costante impegno al benessere sociale, sportivo, culturale, sanitario, morale della propria Comunità. * Francesco D’Angiolella , Ispettore amministrativo nel campo delle Assicurazioni, già socio del Circolo “Caduti di Nassiriya” di Parete (CE) sotto la Presidenza del Cav. Luigi Della Gala, orfano di guerra, per impegno sociale, per integrità morale, disponibilità verso il prossimo, spirito di estrema umiltà e semplicità. * Edea Zappulo , già Docente di Lettere, Vicepreside e poi an- che Preside della Scuola Media Statale “Matteo Basile” di Pa- rete (CE), per l’impegno profondo e costante a favore della pro- pria Comunità, per la cultura a 360°, per la saggezza pratica, per il notevole entusiasmo coinvolgente. * Amedeo Sangiuliano , laureato all’Accademia delle Belle Ar- ti, già Docente di Discipline Geometriche ed Architettoniche al Liceo Artistico di Aversa ed ivi Vicepreside per svariati anni, at- tualmente Presidente del Circolo Pensionati di Parete (CE), per il valido e proficuo impegno scolastico, culturale, civile, reli- gioso, umanitario. Al termine il Presidente Franco Falco, visibilmente commosso, ha ringraziato gli intervenuti dando appuntamento a Bellona sa- bato 15 giugno 2024 per la presentazione del XVII volume del- la collana “Chi è? Tramandiamo ai posteri coloro che meritano essere ricordati”. Presentato il XVI volume della collana “Chi è?” Dott. Vincenzo de Simone - Parete Aiutaci ad aiutare! “Destinaci il 5 X mille dell'Irpef segnalando la Partita Iva 02974020618 A te non costa nulla per noi è tanto” 4 “Destinaci il 5 X 1.000 dell'Irpef segnalando la Partita Iva 02974020618 - A te non costa nulla per noi è tanto” Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 Hai perso i capelli? Vivi il disagio? Non è più un problema con il trapianto FUE. effettuato da medici con esperienza trentennale. Chiedi un consulto gratuito in una clinica specialistica. FPAASNUELAOM- POAROELOE... OLOAP OLUSAF Info: 0823.966698 Il trapianto follicolare monobulbare FUE (Follicular Unit Extraction) è una tecnica sempre più richiesta che costituisce garanzia di qualità, sicurezza ed efficacia. Info: FASULO TEAM 0823 966698 "La Cultura non va in vacanza neanche in inverno", così il direttore organizzativo della 18 a edizione di ..incostieraamalfitana.it Dott. Alfonso Bottone ha annunciato gli appuntamenti "letterari" per i prossimi mesi. "La Festa del Libro in Mediter- raneo in attesa di ripartire il 7 giugno 2024 è impe- gnata su due fronti: a Salerno con "I Salotti lettera- ri dello Yachting Club" e a Minori con "I Salotti let- terari di Natale". A Salerno, il calendario prosegue con la scrittrice reatina Amalia Mancini autrice di "Falcone e Vespaziani. Un'alleanza per la verità. La straordinaria collaborazione tra il Magistrato e l'Av- vocato", e lo scrittore salernitano Gerardo Pagano con "Libero dalla cura" (Albatros Il Filo). Nel corso della serata sarà presentata "L'isola chiamata Futu- ro", colonna sonora della edizione 2024 di ..inco- stieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, composta dal M° Massimo Buonavita, direttore d'or- chestra, con il testo dello scrittore Giuseppe Ilario, e la voce recitante dell'attore Luigi Scermino. Gli altri appuntamenti, sempre di venerdì, il 19 gennaio Vito Pinto "Graffiti vietresi" (Graus) e Anna Zarlenga "Il problema sei tu" (Newton Comp- ton); il 2 febbraio Franco Bruno Vi- tolo "Nina. La storia vera di un so- gno americano" (1886 Publishing); il 16 febbraio "Prof per un giorno" a cura di Alessandra Aceto (Reverdi- to) e Gianpaolo Imbriani "La STO- RIA di una PROMESSA" con la proiezione di "#ImbrianiNonMolla- re"; il 1° marzo Raffaele Messina "San Gennaro e la Lazzara" (Colonnese) e Fausta Al- tavilla "Nina" (Primiceri); il 15 marzo Lello Maran- gio "Per favore non toccatemi i disabili" (Homo Scri- vens) e Giuseppe Ilario "Le figurine mancanti" (Graus), a seguire la consegna dei "Premi Internazio- nali alla Parola" con Rosaria Zizzo. Il 5 aprile 2024 l'incontro con lo scrittore e poeta Giuseppe Mascolo chiude l'ottava edizione dei "Salotti" salernitani. Tut- te le serate iniziano alle ore 19.30. ...incostieraamalfitana.it: calendario appuntamenti letterari Dott. Domenico Valeriani - Giornalista - Bellona Per un tuo EVENTO, un tuffo nel verde: TENUTA VILLA CUCCOLA - BELLONA 5 “Avvisiamo che NON vi sono persone autorizzate a ritirare denaro per conto nostro. Gli interessati alle inserzioni sono invitati a contattare la redazione. Telefono: 320 2850938” Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 Frittelle di verdure Ingredienti per 4 persone: 100 g di fiocchi d'avena, 2 zucchine, 2 uova, 1 pe- perone tagliato a pezzetti, 4 pomodorini tagliati a dadini, prezzemolo tritato, non molto, 2 spicchi d'aglio tritati, olio extra vergine d'oliva, sale. Preparazione: grattugiate le zucchine salate e lascia- te riposare 20 minuti per farle spurgare. In un piatto capiente met- tete gli spicchi d'aglio tri- tati, aggiungete il prezze- molo tritato e il peperone tagliato a pezzetti e tenete da parte. Strizzate le zucchine, ripo- nete in un contenitore, uni- te le uova e fiocchi di ave- na e mescolate con una spatola per ottenere un composto compatto e morbi- do, aggiungete i pomodorini e l'aglio, incorporate anche le zucchine, insa- porite con il sale e rimestate per far legare il tutto. Versate l'olio extra vergine d'oliva in una pa- della antiaderente, trasferite qualche cucchiaiata di impasto per volta, modellate per darei una forma ovale e lasciate dorare su ambo i lati. Servite calde. Maltrattamento animali numero verde 800.253608 Ricette Antonetta Rag. Marra (Nietta) - Bellona FORNITORE Gas G.P.L. Bonbola a serbatoio VENDITA Biciclette Accessori e riparazioni. Pellet Questa rivista è anche su www.deanotizie.it INSURANCE BROKER AGENZIA VITULAZIO di G. Pezzulo Viale Dante 80/B - Vitulazio (CE) Tel. 0823 990053 - Fax 0823 990090 “Destinaci il 5 X mille dell'Irpef segnalando la Partita Iva 02974020618 - A te non costa nulla per noi è tanto” Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 6 Sabato, 18 novembre 2023, al libro: "In Paradiso si mangiano sfogliatelle" del Dott. Paolo Albano, Magistrato già Procuratore della Repubblica, è stato assegna- to, a Castelfranco Veneto (Treviso), il Premio della Critica al Concorso Letterario Internazio- nale "Le Pietre di Anuaria 2023", come ricono- scimento per il particolare valore artistico, ri- scontrato nell'opera e con la seguente motivazio- ne per la sezione narrativa edita: "L'autore ci rac- conta delle storie venate da sottile ironia in un viaggio nella nostra anima. La verità è contrap- posta al mistero, la vita alla morte, il sogno alla realtà, il destino al credere in Dio. Così anche le pesantezza dei dubbi umani è contrapposta alla leggerezza dell'ironia. Chissà se in Paradiso si mangiano le sfogliatelle?" firmato il Presidente Sabrina Tonin. Infatti, dopo il prestigioso successo riscontrato al "Caffè Letterario - Officina Culturale" di Camigliano (CE), giovedì, 20 luglio 2023, il libro continua nelle presentazioni ed alla partecipazione ai vari premi letterari e culturali, conse- guendo continui successi. I quattro premi già assegnati: 23 ot- tobre 2022, 1° Premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa "I fiori sull'acqua" - IX edizione ad Imola; 6 mag- gio 2023, ad Assisi il Premio al Concorso Letterario Interna- zionale "Pensieri Creativi Città di Assisi" Menzione di Meri- to Racconto; 27 maggio 2023, a Tombolo (Pado- va) Premio Letterario Nazionale SETART 2023 e 14 luglio 2023, ...incostieraAmalfitana.it, a Ceta- ra - Festival del libro in costiera. Ma parliamo del libro, trattasi di racconti brevi e di dialoghi in at- mosfera surreale conditi con sapiente ironia che inducono a riflettere sugli eterni interrogativi che accompagnano la nostra vita. Dialoghi e racconti brevi in un'atmosfera surreale che, offrendo sug- gestioni fantastiche, invita a riflessioni sui temi eterni dell'esistenza, il tutto affrontato con una sottile e piacevole vena ironica. Un libro da gu- stare lentamente come le sfogliatelle che una leg- genda vuole che si assaggino anche in Paradiso. Nella pre- sentazione leggiamo: "Un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. le numerose e variegate storie-racconti, dialoghi ma anche una vicenda rea- le - rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni del- l'esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica. Quinto premio per il libro "In Paradiso si mangiano sfogliatelle" Dott.ssa Gilda Bellomunno - Giornalista - Castel Campagnano Limatola Dott. Adelchi Berlucchi - Psicologo - Psicoterapeuta C.T.U. (Civile e Penale) presso il tribunale di S.M.C.V., Docente/Formatore presso il Ministero della Giustizia. Aree d'intervento : Individuale, Coppia, Famiglia, Gruppo, età evolutiva/adolescenza. Specialista nel trattamento: disturbi depressivi e dell'umore; disturbi d'ansia, fobie, attacchi di panico; disturbi della sfera sessuale e relazionali della coppia; disturbi comunicativi della famiglia; disturbi da dipendenze (alcolismo, tossicodipendenze, gioco d'azzardo); disturbi della condotta alimentare; disturbi della personalità. Si organizzano gruppi esperienziali sulla gestione dell'ansia e dell'emotività. Via Ferrarecce, 15 - Caserta - Via Degli Ulivi, 40 - Pignataro Maggiore Tel. 347 0836042 Email: adelchi.berlucchi@alice.it - Facebook: Adelchi Dott Berlucchi Cos'è il Bonus Psicologo Dott. Adelchi Berlucchi - Psicologo e Psicoterapeuta - Pignataro Maggiore Il Ministro della Salute, Roberto Speranza il 27 maggio 2022 emanò il Decreto che prese il nome di "Bo- nus Psicologo". A finanziarlo provvedeva il Parlamento rendendo disponibili 10 milioni di euro. Il contributo si può utilizzare solo con gli Psicologi iscritti all'albo ed il richiedente de- ve avere un ISEE inferiore a 50mila euro. Il suddetto bonus, che al massimo può raggiungere 1.500 euro, verrà erogato dalla Re- gione di residenza ed è riservato a coloro che, nel periodo della pandemia, hanno subi- to condizioni di fragilità psicologica quale stress, ansia e depressione. Con questa iniziativa il Go- verno vuole incoraggiare i cittadini a prendersi cura di sé e spronarli a scegliere di intraprendere un percorso di cura con uno Psicologo. Il Bonus Psicologo 2023 mira a contribuire alle spese che alcuni cittadini hanno affrontato durante le sedute dallo Psicologo. Solo lievito madre per i nostri prodotti Panificio Tarallificio Esperti Corso Italia, 40 - Pastorano (CE) Tel. 0823 879334 7 Fratone, sei stato uomo onesto sulla Terra e ora sei l'Angelo migliore del Paradiso. Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 Amò il libero pensiero Fratone, voglio ricordarti com'eri e pensare che ancora vivi, che come allora mi ascolti e mi sorridi. Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 8 Giovanni Giudicianni - Una tre giorni in sua memoria Dott.ssa Valentina Valeriani - Giornalista - Bellona Giovanni Giudicianni, Gianni per i familiari e gli amici e per lo scrivente "Fratone", vanto e onore delle Città di Bellona e di Vitulazio. Nella Città martire venne al mondo il 5 ottobre 1943 e nel limitrofo Comune vitulatino fissò la sua dimora familiare. Concluse la sua esistenza terrena nella confinante Città di Capua, all'età di 69 anni, il 15 giugno 2013. Sono trascorsi ben 10 anni dalla sua dipartita e il varie- gato mondo culturale e associativo di Bellona e di Vitulazio si è doverosamente impegnato nell'organizzare una "Tre Giorni" per rendergli il dovuto tributo di affetto, stima, riconoscenza, gratitudine per l'impegno, non comune, e la dedizione, costan- te e proficua, che profuse, in modo mirato, nel campo storico- culturale, associativo-ricreativo, sociale- popolare. Giovanni Giudicianni, nella sua visione dell'esistenza umana, supportato da una solida preparazione e formazione giuridico-storica, non ha posto problemi ma cercava e ha offerto soluzioni e rispo- ste previe accurate ricerche, studi e acqui- sizioni di documenti spesso riservati, il più delle volte sconosciuti. Laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, è sta- to funzionario del Ministero del Lavoro e Dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 1994 al 1999 ha diretto la sede della Scuola Superiore di Pubbli- ca Amministrazione di Caserta e dal 2000 al 2008 la Divisone Amministrativa e il Centro Residenziale Studi della stessa se- de. Nel 1992 è stato insignito dell'Onori- ficenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed è stato anche autore di numerosi testi tra i quali "Origini e sviluppo del culto di Maria SS. di Ge- rusalemme" e "Anche in questa piccola terra". Oltre ad aver ideato, organizzato e promosso numerose iniziative di caratte- re sociale con vari Enti e Associazioni, ha rivolto la sua atten- zione di studioso alla storia della municipalità di Bellona e di Vitulazio. È doveroso evidenziare che la ricerca sull'eccidio di Bellona, culminata con la pubblicazione, postuma, del suo li- bro "Voci nella Storia - Vicende e testimonianza della strage nazista di Bellona", è emblematica del suo modo di fare storia, che unisce rigore di metodo a una profonda sensibilità umana che lo ha portato a leggere gli eventi sempre dalla parte dei più umili e in- difesi. Lo storico Guido D'Agostino nella prefazione al libro ha scritto che "Il suo essere (Il caso Bellona) come il modello paradig- matico di tutte le stragi tedesche in Italia e di quella che è stata in- dicata come 'guerra contro i civili': ricostruirlo, rievocarlo, trasmet- terne il ricordo è stato per Giovanni un dovere cui non voleva né po- teva sottrarsi. Una ragione di più, per essergliene grato e per doler- ci di non poterglielo più dire avendolo presente tra noi". La "Tre Giorni": 2, 3 e 4 dicembre 2023 organizzata dall'Associa- zione Culturale "La Teca Bellonese", con il patrocinio del- l'Amministrazione comunale di Bellona, della collabora- zione della Pro Loco Vitulatina, dell'Associazione Dea Sport OdV di Bellona e di Fusco Studios, iniziò alle ore 17.30 di sa- bato 2 dicembre 2023 nella cappella di San Michele Arcangelo di Bellona, via XX Settembre, con un convegno ed una mostra artisti- ca commemorativa. Il Presidente del- l'Associazione organizzatrice, Prof. Mario Sorrentino introdusse i lavori e il Sindaco di Bellona, Dott. Giovanni Sarcinella, portò i saluti della civica Amministrazione e della cittadinanza; seguirono gli interventi del Dott. Anto- nio Salerno - Direttore museale del Ministero della Cultura, Ins. Alba Sgueglia - giornalista, Dott. Domenico Valeriani - Giornalista e ricercatore storico, Dott. Giuseppe Caputo - Ar- chitetto, Dott.ssa Rosamaria Ramella - Sociologa, Ing. Michele Buonocore - Presidente della Pro Loco Vitulatina. La seconda giornata, domenica 3 di- cembre 2023 dalle ore 9.30 alle 19.00, visita alla mostra artistica commemo- rativa allestita nella cappella di San Michele Arcangelo con il supporto di una guida, struttura ristruttu- rata per l’interessamento di Giovanni Giudicianni e nota per i tragi- ci eventi accaduti il 7 ottobre 1943. La terza e conclusiva giornata, lunedì 4 dicembre 2023, la mostra commemorativa fu visitata, dal- le ore 8.30 alle ore 10.30, dagli alunni del locale Istituto Compren- sivo Statale "Dante Alighieri" e a seguire, presso la sede del citato Istituto scolastico, piazza Dante Alighieri n. 1, alla presenza della Dirigente Scolastico, Docenti, personale non docente e alunni, Au- torità civili, militari e religiose fu scoperta, nell'Aula magna che porta il suo nome, la Targa commemorativa in suo Ricordo. 9 Fratone ricordi? Il mondo, che mondo! se tutti fossero come dicono di essere. Buonasera a tutti! Ringrazio di cuore, a nome mio e di tut- ta la famiglia, gli amici che hanno lavo- rato a questa iniziativa e quanti sono qui stasera, con la loro presenza, a ricorda- re papà. Oggi vediamo esposti molti dei lavori e delle iniziative culturali pro- mosse da papà per Bello- na e Vitulazio. Io prove- rò a riportarvi la ragione di queste iniziative ed il motivo che animava in questo senso il suo agire mentre preparava. Ci tengo ad evidenziare che non lo faccio interpretan- do a posteriori il suo pensiero, ma cercando di riportarvi tante discus- sioni avute con lui quasi in concomitanza di ogni evento che organizzava. Lo vedevo sempre molto preso, a mio parere di figlio impertinen- te anche troppo preso, stanco, e qualche volta arrabbiato (papà quando organiz- zava qualsiasi cosa era un perfezionista e come tutti i prefezionisti non aveva un carattere facile... insomma c'era sempre qualcosa che non andava bene e che do- veva essere cambiata, magari anche più volte). Ed era proprio in questi momenti che gli domandavo: "papà ma chi te lo fa fare?" Ad uno sguardo superficiale, papà po- trebbe passare come un nostalgico dei tempi andati o in un'intepretazione più benevola una persona che volesse tener vivo il ricordo di cose e accadimenti lontani dall'oggi. Questa ultima interpretazione può esse- re parzialmente vera, ma è sicuramente un'interpretazione solo superficiale. In realtà, attarverso lo studio ed il ricordo di cose passate, papà cercava di soste- nere e promuovere valori che credeva presenti e, a suo modo di vedere, degni di essere tramandati e vissuti nel futuro. Ecco quindi che i canti delle lavoratrici del fiesto, non sono solo una rievoca- zione del passato, ma sono il mezzo con cui papà celebrava il lavoro, quello du- ro soprattutto; forse uno dei valori che più hanno segnato la sua vita. In una poesia che scrisse per suo papà, lo rin- graziava per aver indicato a lui, zia Ma- ria e zio Peppino il lavoro come "mae- stro di vita". Le lettere dei migranti non sono solo un canto nostalgico verso il proprio paese lontano, ma la narrazione viva del sacrificio di chi lascia la pro- pria terra, di chi si stacca dolorosamen- te dalle proprie origini, di chi parte avendo con se poco e niente, per soste- nere onestamente la propria famigla e per dare ai propri figli un futuro che sperava migliore. Attraverso queste lettere, papà cer- cava di far toccare con mano ai giovani d'oggi che un emigrante bello- nese degli anni '50 sti- pato assieme ad altri in un vagone di terza clas- se per raggiungere un lavoro nelle miniere del Belgio, non è diver- so da un migrante afri- cano che raggiunge, sti- pato in un improbabile barcone improvvisato, la nostra terra per lavorare nella raccolta di pomo- dori. E che gli ono- ri che tributiamo giustamente a chi ha lasciato le no- stre terre 70 anni fà dovrebbero essere pari al rispetto che dovremmo mostra- re verso chi, con la stessa speranza di allora, lo fa oggi. E ancora, tutti i lavo- ri sui 54 martiri as- sieme all'impulso che papà ha dato al restauro della Cappella di San Michele e alla concessione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Città di Bellona, non erano solo un modo per ricordare ed onorare 54 vittime innocenti. Sicura- mente era anche questo, ma quello che premeva di più a papà era da un lato esaltare il valore di un sacrifcio che, co- me scritto nella motivazione con cui ve- niva concessa la Medaglia d'Oro, è un primo tentativo di resistenza armata, dall'altro rendere tangibile alle nuove generazioni il disvalore della Guerra. In uno dei pannelli c'è la foto del Presiden- ze Scalfaro che abbraccia il Console te- desco sul piazzale del sagrato. Sullo sfondo c'è papà che sorride contento e applaude questo gesto di grande ricon- ciliazione. Questa foto dice più di tante parole cosa rappresentasse per papà il ricordo dei Martiri di Bellona e perchè valesse la pena dedicare a questo tanto del suo tempo e delle sue energie. La- ciatemi concludere con una nota perso- nale. Papà citava spesso a Paola e a me il carme dei Sepolcri. In particolare il passo dove Foscolo scrive riferendosi chi non è più con noi. "Non vive ei forse anche sotterra, quando gli sarà muta l'armonia del giorno, se può destarla con soavi cure nella mente de' suoi? Celeste è questa corrispondenza d'amorosi sensi, celeste dote è negli umani; e spesso per lei si vive con l'amico estinto e l'estinto con noi". E ancora, "Sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna". Papà se ne è andato 10 anni fà , vivendo gli ultimi giorni con grande dignità e se- renità. Un suo amico fraterno, un sa- cerdote, fu molto colpito da tanta sere- nità; allora mi disse che forse papà ave- va già visto quello che lo aspettava do- po. Oggi, vedendo questa mostra e la passione con cui è stata organizzata penso che la serenità di quei giorni sia dovuta alla consapevolezza di aver la- sciato valori che gli sarebbero soprav- vissuti in noi che lo abbiamo conosciu- to, ma anche in chi si avvicina solo og- gi alla sua opera. Per questo, le iniziati- ve di questi 3 giorni, la visita dei ra- gazzi delle scuole a questa mostra, l'in- titolazione dell'Aula magna della scuola "Dante Alighieri" di Bellona sono forse il riconoscimento che a lui sarebbe sta- to più gradito tra i tanti che ha ricevuto in vita. Grazie! Il figlio Mauro Fratone ricordi? Quando incontri una persone che piange non chiedere perché piange, abbracciala. Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 10 Buonasera e ben trovati a tutti. Questo è un evento speciale, un momento di vera soddisfazio- ne che ci da la graditissima occasione di ricordare un illustre cittadino che tanto ha fatto e tanto ha dato alla nostra Città e al- la nostra comunità. Giovanni Giudicianni, Giannino per tutti noi, se ne andava dieci anni fa lasciandoci un bagaglio impor- tante di onore di cui abbiamo fatto e faremo sempre tesoro. Grazie all'Associazione La Teca Bellonese e al suo Presidente Sorrentino per avere organizzato questa mostra commemorati- va e per avermi dato la possibilità di esprimere un pensiero mio, non solo istituzionale, che, per quanto cerchi di colorirlo, non sembrerà contenere appieno la reale, incolmabile consi- stenza della stima e dell'affetto che nutrivo e nutro per l'amico Giannino. Un saluto particolare e affettuoso alla vedova di Giannino, signora Marisa, ai figli Mauro e Paola e alla sorella Maria che con la loro presenza qui, stasera, ci recano onore massimo e ci consentono di immaginare la materializzazione più tangibile del caro Gianni- no. Ho avuto l'onore non solo di essere amico di Giannino, ma anche di collaborarci e di apprenderne le eccelse doti che lo caratterizzavano. Altruista, preciso e puntuale; tendeva la mano a tutti e non sfigurava mai, con lui si apri- vano orizzonti spesso imprati- cabili, era capace di andare a scomodare i più alti rappresen- tanti dello Stato pur di procura- re risultati dapprima insperati o finanche negati. Persona colta, disponibile, instancabile studioso e ricercatore della storia del- la nostra Città e delle numerose vicende che ci hanno regalato onori e gloria. È stato e rimarrà scritto nel libro dorato che Bel- lona custodisce dentro i cuori dei suoi cittadini, strenui difen- sori di una ricchezza inestimabile. Ci vantiamo e siamo oltre- modo fieri di annoverare nella nostra popolazione un esempla- re di galantuomo di così alto spessore, un vero Signore mai re- stio a profondere le sue energie, il suo sapere, la sua bontà che si manifestava verso chiunque avesse avuto occasione di ve- nirgli a contatto. E non tratteneva mai un sorriso che dispensa- va con sincerità e schiettezza incutendo sempre sensazioni di serenità e di positività. A dimostrazione di quanto affermo voglio accennare breve- mente a un episodio che mi ha riguardato personalmente: ero un ragazzino, tanti anni fa, insieme ad altri coetanei venimmo a sapere di un campo scuola che proprio Giannino, che all'epo- ca rivestiva la carica di Direttore della Scuola di Pubblica Am- ministrazione della provincia di Caserta, organizzò con la te- nacia e la passione che gli era propria. Da subito ci coinvolse affinché partecipassimo ma, i tempi erano quelli che erano, e le difficoltà si materializzarono da subito; c'erano spese impor- tanti da sostenere e le risorse erano altrettanto scarse. Gianni- no, che non si perdeva mai d'animo, si inventò le soluzioni ade- guate e con stratagemmi a dir poco di fantasia, si superarono le difficoltà economiche si aprirono le porte al campo scuola che effettuammo in una splendida località di montagna; una espe- rienza insolita e meravigliosa da cui ricavammo benessere e soddisfazione oltre alla consapevolezza di avere con noi, tra noi, una persona eccezionale che dedicava anima e corpo al- la sua gente. Orbene, inutile tirarla per le lunghe, egli spostò persino le montagne pur di darci soddisfazione e, alla fine, il campo scuola lo andammo a fare; ci divertimmo tanto, fu un'esperienza fuori dal normale e, ovviamente, fu anche il momento di maturare l'infinita gratitudine verso chi si era fat- to in quattro per noi. Che dire della eccellente carriera pro- fessionale di Giannino, un ciclone autentico che ha spaziato tra sedi ed Enti di primaria importanza rivestendo sempre ruoli di massimo prestigio. Ma di questo so che in altri inter- venti si dirà con sicura competenza e compiutezza. Tuttavia non voglio fare a meno di sottolineare l'impegno, la sagacia e l'intraprendenza di Giannino in occasione della vi- sita a Bellona del Presidente della Repubblica Scalfaro da cui conseguì la concessione del- la Medaglia d'Oro al Valor Militare e il riconoscimento del titolo di Città. E non pos- so omettere un'altra sua im- presa che ritengo di grandis- simo significato per Bellona e i suoi gloriosi trascorsi. Correva l'anno 2004 e Gian- nino, in vista della oramai consueta celebrazione della ricorrenza dell'eccidio dei 54 Martiri, volle che si posasse una targa commemorativa nell'area del sacrario dedica- ta a tutte le vittime che non erano sepolte nella cava. Scrisse questa frase: Bellona - ai suoi figli vittime della ferocia nazi- sta non sepolti in questa cava. Propose la sua idea al Comune e chiese che si realizzasse, appunto, una stele in pietra recan- te questa scritta. Da parte dell'Amministrazione comunale, della quale io già facevo parte, l'iniziativa fu accolta con en- tusiasmo e, sotto la guida dello stesso Giannino, fu realizzata una suggestiva pietra che recava la frase così come egli l'ave- va immaginata e posata accanto ad altra stele a lato dell'alta- re principale del sacrario a maggior ornamento del luogo che a tutti noi è particolarmente caro. So di poter esprimere rico- noscenza e stima profonda verso Giannino a nome di tutta la cittadinanza perché so che tutti gli abbiamo voluto bene, che tutti ne conserviamo il ricordo e l'affettuoso che ha ampia- mente meritato. Vedete, io, ogni volta che mi capita di inter- venire in veste istituzionale, quando possibile, tra le umili pa- role che articolo, cerco sempre di inserire un riferimento alle ragioni che hanno dato valore e dignità alla nostra Bellona. Ebbene, qualora su questi concetti potesse residuare qualche dubbio, questo va dissolto già in considerazione della figura, del talento e delle alte qualità di Giannino Giudicianni. Non mi dilungo oltre, l'unica cosa che sento di fare riguarda il sentimento di gratitudine che rivolgo a Giannino per esser- ci stato e per rimanere completamente nella nostra memoria. Grazie. Dott. Giovanni Sarcinella Sindaco di Bellona 11 Fratone, per me sei come il sole, anche se non ti vedo so che ci sei. Dott. Domenico Valeriani - Giornalista, ricercatore storico e scrittore Giovanni Giudicianni nacque a Villa Volturno (1928-1946), ora Bellona, martedì 5 ottobre 1943, nel pieno della Seconda guerra mondiale, in un rifugio anti aereo in via della Vittoria, oggi Via 54 Martiri. Laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, è stato funzionario del Ministero del Lavoro e dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 1994 al 1999 ha diretto la sede del- la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione di Caserta e dal 2000 al 2008 la Divisione Amministrativa e il Centro Residen- ziale Studi della stessa sede. Oltre ad aver ideato, organizzato e promosso numerose iniziative di carattere culturale e sociale con va- ri Enti e Associazioni, ha rivolto la sua attenzione di studioso alla storia delle municipalità di Bellona e Vitulazio. La ricerca sul- l'eccidio di Bellona è emblematica del suo modo di fare storia, che unisce rigore di metodo a una profonda sensibilità umana che lo ha portato a leggere gli eventi sempre dalla parte dei più umili e indifesi. Il 5 ottobre 2013, du- rante il mio mandato di Presidente del Consiglio Comunale di Bellona (2012-2017), nella Sa- la consiliare dedicata ai Martiri di Bellona, fu presentato il suo volume dal titolo: "Voci nella storia - Vicende e testimonianze della strage nazista di Bellona", su quelli che furono i fatti di Bellona quel giovedì, 7 Ottobre del 1943 quando furono trucidati dai nazisti 54 inermi uomi- ni, per l'uccisione di un militare nazista ed un ferito. Alla stesura di questo libro Giovanni ha dedicato tantissime energie fino alla fine; attraverso questo studio egli ha cercato di inquadra- re un importante pezzo di storia locale nel movimento della Resistenza Italiana dando così un valore ancora più grande al sacrificio dei Martiri di Bellona. Giovanni è stato per Bellona una risorsa inesauribile di umanità, professionalità e di spessore morale, contribuendo fattivamen- te alla sua crescita. Come professionista e come uomo di cultura ha fatto tanto per le due comunità di Bellona e Vitulazio, per "il mio territorio" come lui amava dire, contribuendo in maniera concreta ad innalzarne i nomi, l'importanza ed il senso di appartenen- za, oltre a rinsaldare quella passione per la tradizione, la storia e la cultura locale, con i cittadini, che avevano ritrovato in lui un fer- mo punto di riferimento. Tutti ricorderanno il grandissimo contributo offerto (insieme ad altri, s'intende) per l'indimenticabile com- memorazione in occasione del 54° anniversario dell'eccidio dei "54 Martiri" del 10.10.1997, quando presenziò il Presidente della Repubblica, On. Oscar Luigi Scàlfaro. L'emozione di quel giorno, quando il Presidente Scàlfaro ebbe la gioia di conferire, "Motu Proprio" , la Medaglia d'Oro al Valor Militare al Comune di Bellona ed appuntarla poi sul nostro gonfalone, insieme a quello di Mi- gnano Monte lungo nel piazzale del Palazzo del Quirinale a Roma quel 19 marzo 1999. Poi il titolo di Città al Comune di Bellona, il 21 settembre 2001, conferito dall'allora Presidente della Repubblica On. Carlo Azeglio Ciampi dove Giovanni Giudicianni volle completare la sua opera di riconoscimento alla sua città natale. Il 27 novembre 2004, Giovanni Giudicianni, entrò a far parte degli Accademici della prestigiosa "Accademia Tiberina" di Roma. Un riconoscimento che il nostro concittadino meritò per il suo costante impegno nel mondo dell'arte e della cultura. Fu insignito dal Presidente della Repubblica con la nomina prima di Cavaliere poi Uf- ficiale ed infine Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.). Giovanni Giudicianni profuse anche gli Antichi canti popolari e contadini per lo sviluppo del nostro territorio. Non a caso trattasi di due comunità: Bellona e Vitulazio alle quali Giovanni era particolarmente legato. La prima le aveva dato i natali ed a Vitulazio risiedeva. Poi, "Tu che m'hai preso il cuor" - Lettere di Bellonesi al proprio paese - Raccolte e curate da Giovanni Giudicianni. Ancora, poi la sua collaborazione insieme a tan- ti altri bellonesi alla realizzazione del docu-film: "Un giorno qualunque di ottobre" , un progetto scolastico rivolto alla ricostruzio- ne e conservazione della memoria storica dell'eccidio di Bellona del 7 Ottobre 1943 che altre autorevoli persone presenti in questo luogo tra cui il già Dirigente Scolastico Prof. Luca Antropoli, potranno spiegare meglio e nei particolari la forte partecipazione di Giovanni Giudicianni a tutte quelle che furono le iniziative scolastiche rivolte al ricordo, alla conservazione ed alla valorizzazione della memoria storica del suo territorio. Tutto questo evidenziato da noi relatori è visibile, nel filmato che scorre sugli schermi e dai numerosi pannelli allestiti con grande capacità dal nutrito Gruppo di Lavoro costituito in suo onore. Mi avvio alla conclusione, Gio- vanni Giudicianni, poneva molta attenzione alla prima parola dell'epigrafe di Benedetto Croce, incisa sulla facciata frontale della stele commemorativa presso il Mausoleo Ossario dei 54 Martiri che così recita: "Anche in questa piccola terra, sorge una delle innumeri stele che in ogni parte d'Europa segneranno nei secoli il grido dell'offesa umanità...e...così via fino alla fine". Una sua ferma convinzione che "il sangue dei martiri dell'eccidio di Bellona e di tan- ti altri territori della nostra Patria Italia, come quello versato a Mignano Montelungo, città gemellata con Bellona nel 2016, non è stato versato invano, poiché i Caduti sono inseriti nella costellazione degli Eroi, caduti per la causa più nobile: la libertà e la grandezza della Patria, perchè per la Patria non si muore invano, e perché nulla è più sacro dei Martiri", nel concetto di Europa, già nei primissimi anni del dopoguerra, e, nel rispetto dell'intera umanità, come ripete incessante- mente Papa Francesco. La sua scomparsa, ci ha privato di un amico e, soprattutto, di un interlocutore di primissimo piano, sempre pronto, con la sua obbiettività e con il suo spirito critico, a proporre nuove idee e nuove prospettive di azione e di riflessione per il paese. "Con Giovanni Giudicianni se ne va un pezzo di Bellona", così scrisse di lui in un suo articolo lo storico e amico Franco Va- leriani. Concludo, Giovanni Giudicianni, si spense a Capua (CE) presso la clinica Villa Fiorita il 15 giugno 2013 all'età di 70 anni ed ha voluto che il suo ricordo fosse affidato a questo epitaffio: "Amò il libero pensiero". Grazie Gianni. Fratone, sei molto più di un pensiero. Sei una presenza costante in ogni attimo della mia vita. Anno XVII - Nr. 254 - 15.12.2023 12 Arch. Giuseppe Caputo La cappella in cui ci troviamo è nota co- me cappella di San Michele Arcangelo, è un luogo sacro molto caro alla memoria storica del popolo bellonese non tanto per le sue bellezze ar- chitettoniche ma per il fatto che la sua notorietà è cor- relata ad un triste ricordo del passa- to: l'efferato ecci- dio di 54 persone, tra cui un bambino di appena dodici anni, da parte dei nazisti. Il motivo per il quale l'evento in corso si sta svolgendo in questo luogo è dovuto al fatto che Giovanni Giudicianni era emotivamente legato a questa cappel- la ed è grazie al