21 settembre 20XX I L Q UO TI D I AN O D I GI T AL E I 2 AMICI CHE SPOPOL ANO A PARMA CON LA PIZZA NAPOLETANA 2.0 Dire che in Italia la ruota di carro è sempre buona è riduttivo, un’affermazione popolare che non rende davvero giustizia al complesso lavoro che c’è dietro a tale simbolo nazionale. Non è questione di dove, badare alle coordinate geografiche è ormai passato di moda, ma da come viene realizzata e soprattutto da chi: certo, il Sud vanta pizzaioli leggendari, ma negli ultimi anni c’è chi ha saputo riscrivere le regole del gioco anche da Napoli in su . È il caso di due giovani amici esperti in campo. Il profumo del Parmigiano Reggiano fuoriesce dalle botte ghe e dagli alimentari, richiamando l’attenzione dei pochi passanti, anziani signori con il bastone o studenti fuori sede affamati. Daniele del Gaudio e Luigi Pagano Passione e Tradizione Ultime notizie locali -------------- REPORTED GOURMET Semmai non foste mai stati a Parma, e per caso vi capitasse di trovarvi di strada, fermatevi senza esitazione: scoprirete una piccola Parigi che incarna il meglio del Bel Paese, non da visitare, ma da assaporare, ascoltare e vivere. Qui l’arte i ncanta lo sguardo, la musica rassicura l’animo e la cucina nutre nel cuore (e non solo): fra i borghi del centro storico sembra quasi di udire le note del “Va, pensiero” di Giuseppe Verdi, una delle composizioni più note della storia dell’opera, accompagnate da suoni metallici provenienti dai campanelli delle numerose biciclette che sfrecciano quotidianamente in strada Daniele Del Gaudio e Luigi Pagano, originari del Sud Italia, gestiscono una pizzeria a Parma, Passione e Tradizione, che trae ispirazione dalla tradizione partenopea. Rivisitano i sapori della loro terra natia, arricchendoli con un tocco di modernità, e celebrano i posti e le persone a loro più cari, sperimentando nuovi abbinamenti con ingredienti di altissima qualità; l’imp asto invece, è il frutto di un attento studio e anni di esperienza maturata. un ottimo cibo afrodisiaco -------------- FAMELIKE Il cioccolato è considerato un cibo afrodisiaco già dal XVI secolo. Nel 1600, inoltre, questo alimento veniva usato anche come medicina per curare alcuni disturbi di stomaco. Spesso, poi, la polvere di cacao veniva mischiata con miele, zucchero o vaniglia per ottenere un prodotto più dolce. La Costa d'Avorio, tra i principali produttori di cacao Si festeggia il 1 ° febbraio la Giornata Mondiale del Cioccolato, una ricorrenza istituita per celebrare e valorizzare il "ghiotto" alimento ricco di proprietà nutritive e un toccasana per il cuore ma anche per la mente Giornata Mondiale del Cioccolato -------------- FAMELIKE Pasta di cacao, zucchero, burro di cacao: pochi e semplici ingredienti, per originare l'alimento dolce più conosciuto, consumato ed apprezzato al mondo. Il cioccolato o “cibo degli Dei”, così era stato definito dalle popolazioni dell'America centrale a sos tegno delle numerose proprietà del "ghiotto" alimento (nei riti religiosi, semi di cacao erano intesi come simbolo di prosperità e al tempo stesso, mentre in ambito medicinale era in grado di curare numerose malattie) trova nel 7 luglio una giornata intera mente dedicata a sé La scelta di questa data sembrerebbe coincidere con il giorno in cui la "castana ghiottoneria" è stata introdotta in Europa attorno al 1550; sino ad allora, infatti, era un alimento tipico ed "esclusivo" delle popolazioni del Sud America. Dunque, tavoletta in pugno e tutti pronti a festeggiare la Giornata mondiale del cioccolato e le sue "golose" declinazioni. Il "modaiolo" cioccolato crudità In questi ultimi anni, sta andando diffondendosi un nuovo metodo di lavorazione del cac ao e che ha contribuito in maniera massiccia alla dilatazione della tendenza del cosiddetto “raw chocolate”, il cioccolato crudista. La lavorazione dell'alimento, ad una temperatura non superiore ai 42°C, permetterebbe così di non alterare le sostante nutr itive in esso contenute come enzimi, vitamine e minerali. Il termine "raw", infatti, significa letteralmente “crudo” e sta ad indicare un prodotto, il cioccolato in questo caso, che non subisce il processo di torrefazione delle fave di cacao, una fase pres ente nel processo produttivo che porterà alla successiva creazione delle golose tavolette. Ultime notizie importanti e imminenti Ultime notizie provenienti da una fonte attendibile locale I mmagina un gruppo di appassionati di storie e curiosità, uniti dalla stessa voglia di scoprire. Mentre molti si lasciavano trasportare dalla frenesia della vita, loro si dedicavano a esplorare l'attualità, la storia, la cucina e la cultura. Ogni giorno, raccoglievano gemme nascoste del web, scovando a rticoli, video e curiosità che potessero nutrire la mente e il cuore. Perché scegliere Famelike? Perché non è solo un luogo dove trovare informazioni, ma un vero e proprio viaggio nel sapere: Fame di sapere 🧠 : Scopri fatti affascinanti che stimolano la tua mente. Fame di piacere 🧠 : Goditi contenuti che intrattengono e ispirano. Fame di... like! 🧠 : Condividi le tue scoperte e coinvolgi gli amici. Famelike è nata così, come un rifugio per chi, come te, sente il richiamo della conoscenza. È un luogo dov e ogni lettura è un'avventura, ogni curiosità è un'opportunità per ampliare i propri orizzonti e ogni storia è una porta aperta su mondi nuovi. Mentre ci immergiamo nel quotidiano, Famelike è qui per offrirti un assaggio di tutto ciò che il mondo ha da offrire. Che tu sia in pausa pranzo, in viaggio o semplicemente in cerca di ispirazione, Famelike diventa il tuo alleato, pronto a soddisfare la tua fame di sapere. -------------- FAMELIKE Origine di Famelike: Un'Idea Nata dalla Curiosità Hai mai sentito quella fame... di conoscenza? 🧠 Questo interrogativo è ciò che ha ispirato la nascita di Famelike. In un mondo in cui le informazioni scorrono veloci e la routine quotidiana spesso ci distrae, c’era bisogno di un compagno che potesse guida rci attraverso le meraviglie del sapere. 2 Oltre ai numeri, la tendenza viene generalmente confermata dalle voci di tanti professionisti del bancone in tutto il Paese Gin, a che punto siamo -------------- FAMELIKE OLTRE LA TONICA IL G IN NON SEMBRA AFFATT O PASSATO DI MODA, ANZ I VA VERSO NUOVI DRI NK NONOSTANTE LE AUSPIC ATE CRISI DA SOVRAPPRODUZIONE, IL CALO DEL GIN NEI CONSUMI SEMBRA ANCOR A LONTANO E TRA I BANCONI PRENDONO SEM PRE PIÙ CAMPO LE RICHIESTE CHE VANNO OLTRE IL SEMPLICE GI N & TONIC Nonostante le auspicate crisi da sovrapproduzione, il calo del gin nei consumi sembra ancora lontano e tra i banconi prendono sempre più campo le richieste che vanno oltre il semplice Gin & Tonic, esplorando altri drink Gin, a che punto siamo Un’idea sullo stato di salute del gin in Italia la si può trarre dai numeri. Secondo l’Osservatorio Federvini - Nomisma se si guarda al canale della grande distribuzione il gin era la tipologia di distillato più in crescita nel 2023 (+14 per cento a valore e +4,3 per cento a volume rispetto al 2022), terzo tra i distillati più venduti, dopo grappa e whisky. Una tendenza confermata anche nel primo trimestre di quest’anno. Oltre ai numeri, la tend enza viene generalmente confermata dalle voci di tanti professionisti del bancone in tutto il Paese. «Il gin continua a essere estremamente popolare tra operatori di settore e consumatori grazie alla sua versatilità e alla crescente varietà di etichette disponibili nelle bottigliere dei cocktail bar, nei principali portali di e - commerce e anche sugli scaffali della grande distribuzione». Il punto di vista è quello di Francesco Pirineo, che per Compagnia dei Caraibi divide il proprio lavoro tra il trade ma rketing e l’attività di formazione rivolta ai bartender di tutta Italia. Quando dal distillato tout court si mette a fuoco il suo impiego in mixology, si nota che il Gin & Tonic resta tra i più richiesti. «Continua a essere un cocktail molto popolare e a pprezzato. È un drink versatile che permette di giocare con diverse combinazioni di gin e tonica, oltre a vari garnish e bicchieri, per esaltare al meglio determinate caratteristiche». Semplicità e freschezza rendono il G&T perfetto per i mesi caldi, ma secondo Pirineo il drink resta trasversale per ogni stagione. In generale però crescono anche gli altri drink a base gin. «Tra tutti i cocktail quelli a base gin sono forse tra i più vers atili e non possiamo non citare un grande ritorno ai classici della mixology, in atto proprio in questi mesi. Ecco, quindi, che accanto al classico Gin & Tonic, sempre più troviamo Martini Cocktail, Gin Fizz, Tom Collins, Negroni, Hanky Panky. Quei cocktai l che non ci avevano mai stancato ma di cui ci eravamo dimenticati, preferendo prima drink dolci e fruttati e poi drink più secchi, veloci e facili», afferma l’advocacy manager di Compagnia dei Caraibi. «Mentre il Gin & Tonic è spesso associato all’estate per la sua freschezza, i grandi classici a base di gin possono essere adatti anche per la stagione invernale, sia per struttura alcolica che per ingredienti complementari utilizzati, come il vermouth. Inoltre, la molteplicità di gin disponibili ci permette di creare drink stagionali, adatti ad ogni richiesta del nostro cliente». Didascalia immagine: Per rendere il documento di qualità professionale, Word fornisce intestazione, piè di pagina, copertina e caselle di testo che si completano a vicenda. -------------- FAMELIKE Il Gin & Tonic resta uno dei drink più richiesti, specialmente in estate e, accanto all’emergere delle alternative analcoliche, i consumatori iniziano a esplorare anche gli altri drink a base gin, tanto che alcuni brand hanno deciso di puntare proprio su questo 3 Cannelloni di crespelle di farina di castagne ripiene al funghi Cannelloni di crespelle di farina di castagne ripiene al funghi ------------- FAMELIKE Per le crespelle uova 3 farina 150 g farina di castagne 150 g burro fuso 50 g latte 500 g Per chi è intollerante, può sostituire il latte con del latte vegetale, come quello di cocco (per una versione più dolce), oppure del latte di riso. Sostituire la farina normale con quella senza glutine o farina di ceci. Per chi non tollera le uova, i semi di lino macinati, miscelati con acqua, formano un gel che può sostituire le uova. Lasciateli in ammollo per qualche ora prima di utilizzarli. (Questo metodo serve anche per fare dei crackers senza glutine.) Per il ripieno ai funghi Funghi champignon 200 g Prezzemolo 1 cucchiaio Aglio 1 spicchio Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai Sale a piacere Pepe a piacere Procedimento In una cass eruola fate soffriggere l’olio d’oliva, il prezzemolo e l’aglio, quindi pulite, lavate e tagliate a fettine i funghi, uniteli al soffritto e saltateli per 15 minuti circa, aggiustando di sale e pepe. Aggiungete due cucchiai di salsa al parmigiano per legar e il tutto. Farcite le crespelle con il ripieno ottenuto ripiegandole a cannellone, disponetele in una pirofila imburrata, cospargetele con il parmigiano e qualche fiocchetto di burro e una manciata di mandorle a lamelle, gratinandole in forno caldo per di eci minuti circa e servendole subito