Monte Rosa PUNTA GINFFETTI CAPANNA MARGHERITA Guida Alpina Raffaele Cargasacchi [email protected] Cell. 3925622834 Note generali Il Monte Rosa è il massiccio montuoso più esteso delle Alpi ed il secondo in ordine di altezza dopo il Monte Bianco. Le vette più alte del Monte Rosa (con altezza oltre i 4.500 m.) sono quattro, la punta Dufour 4.634 m., la Nordend 4.609 m., la Zumstein 4.563 m., Gniffetti 4.554 m., proprio su questa vetta c’è la Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, usato spesso anche per ricerche di scopo scientifico. E’ anche un punto d’appoggio strategico per la più impegnativa attraversata che porta alla Punta Dufour passando per la Punta Zumstein. Oltretutto è ben sfruttato come punto di ristoro all’arrivo della via normale che sale dai rifugi Mantova e Gniffetti. La salita non presenta particolari difficoltà, non serve pertanto esperienza alpinistica. E’ richiesto però un buon allenamento fisico e di resisetenza a camminare in montagna per via dell’alta quota in cui si svolge l’itinerario e per l’utilizzo dei ramponi per tutta la salita. Il dislivello dal rifugio è di 1.100 m. L’itinerario NON deve in ogni caso essere sottovalutato in quanto svolgendosi in ambiente glaciale, il percorso varia anche da una settimana all’altra, per la presenza di crepacci e inoltre bisogna prestare attenzione alle nebbie che possono rendere difficoltoso l’orientamento. Programma Il primo giorno il ritrovo è a Staffal (Gressoney) alle ore 14:00 presso la partenza della funivia. Faremo il check up del materiale e saliremo a Punta Indren (3.260 m.). Da qui si parte a piedi su percorso pietroso con neve ad inizio stagione e giungeremo in 45 minuti circa al rifugio Mantova (3.500 m.). Qui faremo un breve briefing sull’attrezzatura e sulla corretta gestione della cordata il giorno seguente. Cena e pernottamento (presenza di bagni con docce). Sacco lenzuolo in carta fornito gratuitamente dal rifugio. Il secondo giorno la colazione è alle 4:30. Partenza dal rifugio per le 5:oo legati in cordata. Generalmente si parte subito con i ramponi ai piedi e con la luce frontale accesa (anche se a fine giugno, inizio luglio alle cinque è già chiaro). Dopo mezz’ora circa di cammino passeremo nei pressi del rifugio Gniffetti che è un altro punto d’appoggio molto frequentato, proseguendo su terreno glaciale passeremo prima ai piedi del Balmenhorn o ‘Cristo delle Vette’ chiamato così proprio per la caratteristica statua sulla sua cima la cui quota è di metri 4.167., e dove c’è arroccato un bivacco per i casi di emergenza. Alla destra vedremo anche la Piramide Vincent (4.215 m.) sulla cui vetta arriva la bella e famosissima ‘Cresta PAGINA 1 del Soldato’, che rappresenta una salita classica su roccia con difficoltà contenute che non superano il terzo grado superiore. Proseguendo ancora giungeremo al famoso colle del Lys (4.151 m.). Qui la vista è veramente spettaccolare! Finalmente potremmo vedere la Capanna Margherita, più a sinistra la Punta Zumstein e altrettanto bene si vede la celebre cresta Rey che porta alla cima Dufour. Alla nostra sinistra, spettacolare si erge il Lyskamm (4.527 m.) chiamato anche la mangiatrice di uomini, con la sua affilata cresta Est e la vertiginosa parete Nord. Più a sinistra, grandioso, svetta il Cervino! Breve pausa e poi si prosegue attraversando sotto la punta Parrot (altro bellissimo 4.000 con stupenda cresta che è possibile concatenare al rientro dalla Punta Gniffetti!) in piano e leggera discesa inizialmente fino ad aumentare la pendenza fin sotto la Capanna Margherita. Gli ultimi cento metri sono i più ripidi ed a volte richiedono l’utilizzo della picozza per avere una maggiore stabilità e sicurezza di progressione. Dopo circa quattro ore e mezza dalla partenza arriveremo alla Capanna Margherita! La vista è spettacolare! Qui potremo riposarci un po' e mangiare e bere tranquillamente qualcosa di caldo (ottima la pizza di cui il rifugio è famoso..). La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita e se le condizioni della neve lo permettono è possibile concatenare anche la Punta Zumstein oppure la Punta Parrot. Si ripassa poi dal rifugio Mantova per recuperare gli eventuali oggetti lasciati la mattina, per bere qualcosa e si ridiscende a prendere la funivia. L’orario di rientro previsto a Staffal è alle ore 15:00 circa. Attrezzatura Abbigliamento invernale a strati comprensivo di giacca a vento (guscio) e piumino, due paia di guanti, berretto, zaino da almeno 30 litri, termos, crema da sole, occhiali da sole, consigliate ghette e bastoncini per le braccia. Attrezzatura tecnica individuale composta di imbragatura, ramponi, scarponi con caviglia alta, picozza. L’attrezzatura eventualmente mancante potrà essere fornita dalla Guida previo accordo preventivo di almeno una settimana. Quota di partecipazione La quota di partecipazione è di euro 200,00 (duecento/00 euro) La quota COMPRENDE: - L’accompagnamento della Guida Alpina PAGINA 2 - Polizza assicurativa responsabilità civile e recupero - Attrezzatura eventualmente mancante fornita dalla Guida - Foto della salita La quota NON COMPRENDE: - Mezza pensione al rifugio e la quota (agevolata) della mezza pensione della Guida da dividere tra i partecipanti - Funivia - Extra ai rifugi L’iscrizione viene confermata a seguito del versamento dell’acconto di euro 50,00 all’iban sotto riportato. La differnza dovrà essere saldata il giorno di ritrovo a Staffal. In caso di annullamento per cause di forza maggiore (meteo avverso, epidemie ecc.) la quota verrà integralmente rimborsata. Nella causale del bonifico indicare Nome e Cognome del partecipante e data della salita. Si prega inoltre di inviare tramite mail o whts app la copia della carta d’identità e del codice fiscale per la fatturazione. Il numero massimo dei partecipanti sarà valutato dalla Guida Alpina in base alle condizioni della salita e comunque non in numero superiore a cinque. Iban: IT 87N03268223000EM000695232 Intestato a CARGASACCHI RAFFAELE In foto Punta Nordend a sinistra e Punta Dufour a destra PAGINA 3 PAGINA 4
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