Covid e U niversità ‘a mezzo servizio’ , gli studenti lanciano la campagna #UniboAbbassaLaRetta D al capoluogo emilian o una mobilitazione per l’abbattimento di tasse e contributi che l’Alma Mater ha incassa to in tempi di pandemia nonostante l’inevitabile riduzione dei servizi offerti, a partire dalle lezioni in presenza: “Chiediamo il rimbo rso generale de gli importi e un i mpegno concreto sul fronte vaccinale per poter tornare al più presto in aula ” Bologna, 14 MAR 2021 - A un anno di distanza dalle prime misure restrittive, l’emergenza sanitaria da Covid - 19 continua a preoccupare e a condizionare la vita di tutti noi, numerose attività ci sono impedite , abbiamo dovuto cambiare radicalmente le nostre vite nell’interesse primario di garantire la salute collettiva , a dispetto dell’immagine che l’opinione pubblica propone circa il senso di responsabilità di noi giovani. A r isentirne è stata anche la nostra carriera e vita universitaria, limitata da disposizioni a cui ci siamo adeguati convintamente, nonostante le ripercussioni negative su ogni ambito. Come molti di noi hanno potuto sperimentare in prima persona, s ul fronte della didattica (lezioni, esercitazioni, attività laboratoriali, esami di profitto, colloqui con i docenti) molto in questi mesi sia stato trasferito online, comportando innumerevoli svantaggi dal punto di vista dell’apprendimento che conosciamo molto ben e: l'accesso allo studio appare infatti condizionato da molte variabili, legate alla disponibilità di un dispositivo idoneo, di una connessione stabile alla rete internet e di un luogo adatto, in cui seguire diverse ore di lezioni ” Oltre ad incoraggiare d isparità e digital divide , questa modalità ha inciso sulla qualità del nostro apprendimento, decisamente inferiore rispetto a quello del periodo pre - Covid. Inoltre le attività di tirocinio, importante momento formativo previst o p er molti di noi , hanno risentito a loro volta delle restrizioni del periodo. Come per la didattica, anche le attività di s egreteria e i servizi dei D ipartimenti sono disponibili da tempo, per noi studenti, esclusivamente online, mentre sono stati del tutto interdetti s ervizi come la mensa universitaria , pesantemente ridotti gli orari di accesso alle aule studio in città , limitati gli spazi destinati a d attività di socializzazione e sportive. Anche se dipeso da cause di forza maggiore, t utto questo ha verosimilmente co mportato un risparmio per l’Ateneo, che non ha dovuto affrontare le spese per la tenuta dei locali in cui tali servizi venivano abitualmente accolti. A fronte di attività a ‘mezzo servizio’ (o addirittura del tutto annullate), nulla è cambiato sul fronte d ella contribuzione studentesca per questo particolare anno accademico, né sono stati annunciati provvedimenti relativi al prossimo Tasse, contributi, scadenze e more non hanno subito variazioni. È stato promosso un bando straordinario destinato agli stu denti iscritti all’a.a. 2019 - 2020 “ che si trovano in condizioni di particolare disagio personale, familiare ed economico tale da compromettere la prosecuzione degli studi universitari ” , con la messa a disposizione di un contributo complessivo di 640mila eu ro. Si tratta tuttavia di un a misura di sostegno che interviene su situazioni di emergenza (decessi, patologie, perdita del lavo ro). Ciò che chiediamo, dopo un anno di servizi non fruiti o parzialmente fruiti, è invece di ragionare non tanto nell’ottica di un sussidio o sostegno, quanto semplicemente su un rimborso della contribuzione a gli iscritti, calcolato in base al corso di appartenenz a e alle restrizioni subìte ” Dai dati diffusi dall’Università di Bologna a fine 2020 infatti, si evince come su un totale di circa 84800 nuovi immatricolati all’anno accademico 2020 - 2021, il 39% di questi non abbia usufruito di agevolazioni per le tasse di iscrizione, versando dunque gli importi interi previsti a fronte di servizi comunque ridotti . Di contro, se ppur in aumento, il 61% di loro hanno avuto accesso alle agevolazioni, e il 34% ha ottenuto l’esonero totale del pagamento delle tasse. Ai nuovi immatricolati si aggiungono migliaia di studenti iscritti agli anni successivi, ugualmente interessati dalle ri duzioni di servizi. ( Fonte: https://magazine.unibo.it/archivio/2020/12/14/crescono - del - 9 - le - immatricolazioni - all2019universita - di - bologna ) Nello specifico, il gruppo propone all’Alma Mater di intervenire con: - il rimborso, almeno parziale, delle tasse uni versitarie del corrente anno accademico; - la cancellazione di qualsiasi mora per i pagamenti effettuati in ritardo; - l’abbattimento al 50% della retta universitaria per l’anno accademico 2021/2022, qualora lo stato di emergenza sanitaria venga ulteriormente prolungato (attualmente in scadenza al 30 aprile/settembre); - un impegno concreto da parte dell’Alma Mater sul fronte delle vaccinazioni per far sì che le lezioni tornino al più presto in presenza; - l’apertura di nuove aule studio senza alcuna limitazione di orario. per studiare in sicurezza per il tempo necessario. Per far sentire la nostra voce abbiamo bisogno anche del tuo supporto ! 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