1 La Parker è uno dei pochi marchi storici di stilografiche americane rimasto continuativamente in attività fino ai nostri giorni. La Parker Pen Company venne fondata da George Safford Parker ne l 1888 a Janesville, in Wisconsin. Ad oggi la ditta è di proprietà della Sanford , una divisione della Newell Rubbermai d che possiede anche la Waterman Benché abbia sempre prodotto penne di buona qualità il periodo d'oro della Parker va dagli anni '20 agli anni '60 i n cui la ditta si è distinta per le sue grandi capacità innovative, riscuotendo sempre un grande successo. Grazie anche alla creazione di una vasta rete di succursali (Canada, Inghilterra, Danimarca, Francia, M essico, e Argentina) l'azienda si è sempre mantenuta ai primi posti nella classifica m ondiale delle vendite di penne stilografiche, ed ha mantenuto il successo anche nell'era della penna a sfera. Insieme a Sheaffer, Waterman e Wahl - Eversharp fa parte a pie no titolo delle Big Four. • La Parker in America pag. 2 • L’era della Duofold pag 6 • L’e ra della Vacumatic pag 13 • L’era della Parker 51 pag 21 • La Parker Duofold in Inghilterra pag 6 1 2 La Parker in America La Parker nacque a Janesville in Wisconsin nel 1888 ad opera di George Safford Parker , che lavorava come insegnante di telegrafia, arrotondava con il commercio delle penne. Trovandosi a riparare le penne che vendeva, iniziò a migliorarne il funzionamento, e visto che le sue penne modificate funzionavano meglio delle originali ed avevano su ccesso, decise di fondare una sua azienda. Ottenne il brevetto nel 1894 per il suo particolare alimentatore detto " Lucky Curve " la cui parte posteriore proseguiva all'interno della penna, con una particolare forma curva che si affermava esser capace di richiamare indietro l'eccesso di inchiostro quan do la penna non era in uso. La caratteristica di questo alimentatore é di avere la parte posteriore, quella che risiede all'interno della penna, di forma curva con il canale di alimentazione che andava a toccare il corpo della penna. Questa forma particolare consentiva, secondo la pubblicità dell'azienda, di riassorbire per capillarità l'inchiostro presente nel canale quando la penna veniva chiusa, evitando così quelle perdite che all'epoca erano molto comuni. In realtà il " Lucky Curve " era semplicemente un buon alimentatore, che rimase in produzione fino al 1928 , e venne usato come marchio di fabbrica per numerose penne Nei primi anni di vita la Parker iniziò a produrre penne in ebanite di buona qualità. Le prime vere penne Parker erano penne nere in ebanite molto semplici con tap pi dritti con estremità arrotondate. La versione più economica veniva venduta per $ 1 e in seguito è stata denominata penna Silver Dollar . Lo Special è stato venduto per $ 1,50 e lo Standard , che è stato venduto per $ 2. Silver dollar 3 In cima alla line a c'era la penna Hexagon , venduta a $ 3. Quest'ultim a fu anche pubblicizzat a nel 1894. Poiché le penne di questo periodo non avevano clip, tendevano a rotolare via dalle scrivanie e le penne esagonali erano molto popolari. È stat a pubblicizzat a con "The Wo nderful Curved Tubular Feeder". Il nome Lucky Curve non era ancora utilizzato Hexagon In questo periodo sono anche famose le p enne rivestite in argento, ed in particolare la Snak e , con il rivestimento a forma di serpente, ricercatissima fra i collezionisti, e la Black Giant caratter izzata da gran di dimensio ni Snake Black Giant 4 Nel 1899 Parker brevettò la stilografica JOINTLESS , l a differenza del design era che non aveva un giunto tradizionale nel punto in cui la sezione incontrava la canna, perché la sezione non si avvitava nel fusto , ma si inseriva con una linguetta sulla sezione che forma va un blocco a frizione con il fusto per mantenere tutto a posto. Pur essendo un design ingegnoso, la linguetta sulla sezione si è rivelat a alquanto fragile e si rompeva frequentemente, compromettend o in una certa misura l'adattamento. Per la prima volta in una pubblicità di questa penna comparirà il nome “Lucky Curve” La Parker sperimentò anche nuovi materiali : nel 1904 un impiegato, John Guellner, fu mandato in Germania a cercare nuovi material i. Egli tornò con un bellissimo materiale plastico derivato dal latte di nome GALALITE I vantaggi di tale materiale era che non era infiammabile nè fragile, il problema però è che era poroso, il che andava a scapiro dell’estetica, perchè impregnandosi di inchiostro mutava il colore originario della penna, scurendolo (Il materiale venne però riutilizzato quando la Parker fabbricò stilografiche a riempimento automatico) Conosciute con il nome di IVORINES , e destinate al pubblico femminile, erano prodotte in colori che...potevano intonarsi con i vestiti, le borsette e gli accessori! Ivorines 5 Nel 1907 Parker ottenne il brevetto per la clip LEVER LOCK . Questo fermaglio rimaneva fisso contro il cappuccio mentre si usava la penna, quando invece la penna era chi usa, il cannello spingeva il fermaglio in fuori facilitando l’inserimento nella tasca Un importante passo in avanti fu compiuto nel 1912 , quando parker bre vettò il cappuccio di sicurezza La stilografica dotata di questo cappuccio fu chiamata “ The Jack Kni fe Safety pen ”. Munita di cappuccio anti perdita, questa fu probabilmente la penna più comoda dell’epoca La prima Guerra Mondiale portò una grande richiesta di penne per il fronte . La Parker rispose con la stilografica da trincea TRENCH PEN , che che f aceva uso di pastiglie di inchiostro da sciogliere in acqua. Le pastiglie erano contenute in uno scomparto al fondo del cannello 6 Nel 1913 la Parker inventò il caricamento a pulsante di fondo , introdotto in concomitanza alla creazione del caricamento a leve tta ( Introdott o massicciamente sul mercato nel 1912 dalla Sheaffer , che ne ha sempre proclamato l'invenzione ) , che nonostante venisse usato da tutti i concorrenti dell'epoca, non è mai stato utilizzato ne i modelli di punta dell'azienda. 1921 – L’era della DUOFOLD La Parker continuò a produrre penne in ebanite con buoni risult ati, puntando sulla funzionalità delle sue penne e sui vantaggi del pulsante di fondo , ma il vero salto di qualità avv enne nel 1921 , quando Lewis Tebbel, uno dei direttori di filiale della Parker, ebbe una trovata geniale: ideò una nuova penna dalle dimensioni notevoli con un grosso pennino in oro, realizzata in eb anite di un vistoso colore arancione - rosso Tebbel pro pose il nome di DUOFOLD per questa penna, perchè costava quasi il doppio del prezzo delle altre penne di allora (circa 7 dollari) I l lancio sul mercato della Duofold , che riscosse un enorme successo, fece arrivare l'azienda ai vertici delle vendite. La creazione di una penna di grandi dimensioni, realizzata in ebanite di un colore rosso vivo (Big Red ) , fu una rivoluzione nel mondo fino allora dominato dal colore nero, ed anticipò di vari anni l'introduzione dei colori della celluloide. Una delle caratteristiche distintive della Duofold è l'uso di un fermaglio con montaggio ad anello, denominato washer clip che già era stato introdotto sulle precedenti Lucky Curve, una cost ruzione tipica delle Parker che venne poi imitata da molti produttori, in particolare da quelli europei (con Pelikan e Montblanc fra i più rilevanti). Le prime Duofold erano di misura unica (più tardi chiamata SENIOR ) e non avevano veretta sul bordo del cappuccio, cosa che l e rendeva un poco fragili alle rotture. Avevano la scritta molto grande sul fusto (denominata SCRITTA GIGANTE ) Senior Nel 192 3 venne aggiunta la fascia sul cappuccio Sui primi modelli la fascia veniva applicata sopra il cappuccio e quindi appariva sopr aelevata, mentre dal 1926 la fascia verrà inserita a livello del profilo 7 La Parker aprì un impianto produttivo a Toronto in Canada e v ennero prodotte altre due misure di Duofold : la JUNIOR e la LADY con anello Junior Lady Nello stesso tem po fu proposta una nuova linea, nota come DUOFOLD DE LUXE . Queste penne avevano una vera molto larga che copriva l’intero bordo del cappuccio Nel 1924 la scritta fu cambiata in una più piccola ( SCRITTA MEDIA ) ed anche la costruzione della penna era in ebanite più leggera . Nel 1926 poi la scritta si ridusse ancora ( SCRITTA PICCOLA ) Sempre n el 1924 la Parker decise di fondare una filiale anche in Inghilterra Ancora nel 192 4 fu lanciata una penna nera ad uso scolastico denominata Parker D.Q. (Duofold Qua lity) , che andava a sostituire la linea Jack Knife 8 Alla fine del 1924, la posizione di dominio d ella Parker sul mercato era però minacciata dalla Sheaffer, che aveva lanciato una penna in un nuovissimo materiale infrangibile noto come RADITE (la cel luloide) ed in un bellissimo disegno verde - giada marmorizzato. Il loro pennino er a inoltre garantito a vita (LIFETIME) di contro ai 25 anni della Duofold Nel 1926 la Parker rispose alla concorrenza della Sheaffer utilizzando lo stesso materiale plastico pr odotto dalla DuPont (celluloide) e lanciò le prime penne fatte in “ PERMANITE ”. Il colore era verde - giada per andare in concorrenza diretta con la Sheaffer e benchè fossero identici alle Duofold, sulle prime non vennero riconosciute in quella linea e si chi amarono genericamente JADE PEN S con solo la scritta Lucky Curve , disponibili nelle solite tre misure Jade pen Verso la metà del 1927 fu però aggiunta la scritta Duofold sul fusto e le “Jade Pens” diventarono così parte della serie a tutti gli effetti L’azienda pubblicizzò fortemente il fatto che cappucci e cannelli fossero infrangibili . Si dice che furono lasciate cadere da aerei a 3000 piedi di quota, dal ventesimo piano di un edificio o dal Grand Canyon, conservandosi intatte. Grazie alle Du ofold nel 1926 la Parker conobbe un anno r e cord di vendite e divenne la prima azienda del mercato del settore Nel 1927 v enne annunciato il lancio di una serie di penne di forma affusolata: le PASTEL Create per le signore , simili alle Lady Duofold ma più p iccole. Erano intese come l’alternativa per le signore alle piuttosto tristi Parker DQ. Design cappuccio e meccanismo di riempimento erano uguali alle classiche Duofold 9 Nel 1927 fu lanciata la famosa MANDARINE YELLOW . La versione Senior di ques to colore è una delle più popolari penne tra i collezionisti, anche se a suo tempo non ebbe grande fortuna di vendita . Ci sono in proporzione 500 Big Red per ogni Yellow mandarine Senior Nel 1928 le bande del cappuccio sul Senior e Junior Du ofolds furono divise in due per abbinar si con la Lady, la cui banda larga in precedenza era stata divisa in tre. Il design generale, tuttavia, rimase lo stesso. Senior Junior 10 Due ulteriori modelli furono aggiunti: la SPECIAL e la JUNIORETTE . La pr ima era per grandezza una via di mezzo tra una Junior ed una Senior, la seconda era identica alla Lady, ma l’anello sul cappuccio fu sostituito da un fermaglio Special De Luxe Juniorette Fu introdotta u na nuova linea superior e, la IMPERIAL DUOFOLD (conosciuta più tardi come D uofold De Luxe ) nel colore estremamente attraente Pearl e Black. Aveva un pennino più grande e più spesso con l’incisione De Luxe e il cappuccio aveva tre bande Sempre nel 1928 l’azienda tentò di ricon quistare il mercato delle penne economiche introducendo le penne TR UE BLUE . Queste penne presentavano un disegno moderno blu e bianco. Non ebbero successo e di conseguenza... sono penne rare 11 Nel 1929 l’alimentatore famoso della Lucky Curve fu abbandonato per uno con la parte interna diritta e non curva. Di conseguenza anche l’incisione sul fusto fu modificata e lo stendardo “Lucky Curve” fu eliminato. La nuova incisione fu adottata dalle Duofold di for ma affusolata che uscirono subito dopo Verso la fine d egli anni venti la gente cominciò a preferire le penne con forma più affusolata Nello stesso periodo la Waterman aveva lanciato la PATRICIAN, con le sue forme Art Decò e la Sheaffer aveva raccolto la s fida lanciando sul mercato la sua gamma di penne BALAN CED dalle estremità affusolate La Parker decise quindi di passare al contrattacco affusolando le estremità delle sue penne ed introdusse i suoi modelli circa un mese dopo il crac della Borsa del 1929. E rano le Duofold STREAMLINED Streamlined Duofold Senio r in Mandarin Yellow. Streamlined Duofold Senior in Jade Green Streamlined Duofold Junior in Burgundy and Black. Durante questo stesso anno la Parker lanciò una nuova linea di penne molto piccole, denominata la linea VEST POCKET. Le penne furono mol to popolari ed ebbero un discreto successo 12 Nel 1929 i profitti che fino allora erano stati enormi subirono un ripido crollo, molti produttori fallirono ed altri si ritrovarono a svendere le proprie penne. La Parker che aveva impiegato anni a stabilire il suo marchio decise di non svalutare le sue penne e m antenne i prezzi elevati per la Duofold P er rispondere alla concorrenza però nel 1932 introdusse sul mercato anche una serie di modelli economici, di tipo scolastico, per i quali non fece nessuna pubbl icità. Questi modelli non ebbero assegnato un nome e ve ngono usualmente indicati genericamente dai collezionisti come D epression pen , o come scritto in alcune pubblicità dell’epoca Thrift Time Si tratta di penne sostanzialmente equivalenti, per realizzazio ne e materiali, alle Duofold, pur essendo di dimensioni inferiori. La principale differenza sta nel montaggio ad anello del fermaglio, che in questo caso prevede una testina molto sottile in ce lluloide o anche in metallo Esistono diversi modelli che fanno riferimento allo stesso periodo storico e vengono uniti sotti il nome di "Depression era pens". Il più noto, quello che comunemente viene indicato come Thrift Time, e che viene indicato in alcu ni cataloghi come Duette , venne prodotto in due dimensioni, la versione Senior veniva venduta per cinque dollari, mentre la Junior per tre dollari, Selezione di colori Duette Jr (small con metal clip screw). 13 Nel 1933 la P arker interruppe la produzione di Duofolds nello stabilimento in America , ma fece di tutto p er ridurre le vecchie scorte. 1933 – L’era della VACUMATIC L a Parker in piena crisi economica a seguito della Grande Depressione , avendo saggiamente accumulato riserve nel periodo di boom, non smise mai di investire in ricerca, sperimentando nuovi mater iali e nuovi sistemi di caricamento, fino ad arrivare alla realizzazione, nel 1933, della splendida Vacumatic , con la clip a freccia disegnata da Joseph Platt che da allora è diventata il simbolo dell'azienda dotata di un serbatoio trasparente grazie al particolarissimo omonimo meccanismo di caricamento La nuova penna riportò l'azie nda ai vertici del m ercato. Da dire che le prime penne erano conosciute come GOLDEN ARROW e portavano questa iscrizione Il VACUMATIC venne pubblicizzato come il primo sistema di caricamento senza sacchetto di gomma ( sacless ). In realtà questo non è ass olutamente vero (un classico esempio di pubblicità ingannevole) sia perché all'epoca esistevano già parecchie versioni di sistemi di car icamento senza sacchetto di gomma, come la siringa rovesciata della Onoto ed il caricamento a stantuffo della Pelikan , sia perché in realtà il caricamento si affida sempre ad un elemento di gomma flessibile , il diaframma (o diaphragm , come si indica nel mond o anglosassone), anche se questo non svolge le funzioni di serbatoio. La nuova penna, chiamata Parker VACUUM - FILLER presentava 4 caratteristiche speciali: 1. L’originale sistema di caricamento. Lo stantuffo era fatto di alluminio ed era progettato in modo da bloccarsi nella posizione più bassa mediante un piccolo giro in senso orario (first generation lockdown - filler) 2. Un elegante fermaglio a forma di freccia disegnato da Joseph PLATT 3. Un corpo fatto in celluloide laminata con con strati alterni nero perla ed argento perla 4. Il pennino era dotato sulla punta di una sfera robusta fatta in lega di iridio e os mio chiamata OSMIRIDIO 14 Nel luglio del 1933 il marchio Vacuum - Filler venne sostituito da l più attraente VACUMATIC Nei primi mesi del 1934, le Vacumatic furono dotate di cannelli trasparenti, realizzati mediante la laminazione di celluloide colorata con quella ambrata. La gamma consisteva in due linee di penne : una linea prestigiosa, dotata di tre vere sul cappuccio e la seconda lin ea (la Jun ior) con due vere . Tutte erano dotate di pennino in oro e platino con disegno a forma di freccia Nel 1934 fu introdotta una penna di tipo Button Filler, la CHALLENGER . Era una penna scolastica. Challenger 15 Simile alla Challenge r e sempre come button filler, nel 1935 nello stabilimento di produzione in Canada fu prodotta la TELEVISOR Standard alla quale si aggiunse il modello Slender. Il nome Televisor le veniva dalla finestra di ispezione inchiostro tra fusto e sezione Televisor Standard Televisor slender Due tipi di finestra ispezione, a sx quella dell’ultima versione della Televisor (introdotta nel 1937 ) Nel 1937 fu prodotta la Royal Challenger con disegno a spina di pesc e e clip a forma di daga, sostituita poi da un modello con la clip a forma di pala con la punta fatta con 5 pale sovrapposte e la finestra di ispezione inchiostro Ink - Vue 16 Nel 1937 le Vacumatic laminate furono rese più affusolate ( SLENDER ) e munite di cappuccio e cannello a estremità coniche. Fu inoltre allungata la calotta estraibile che ricopriva lo stantuffo modificato di ricaricamento non retraibile Questo meccanismo di ricaricamento permetteva un riempimento più veloce e venne denominato SPEEDLINE FILLER. La linea più prestigiosa cambiò le tre vere sul cappuccio con un’unica fascia Modello Slender (slanciato) con tre vere sul cappuccio 17 Tra il 193 2 ed il 19 39 la Parker introdusse l e linee economiche dotate di sistema di caricamento a levetta utilizzando il vecchio stock di Duofold, e presentò la Parco , la prima penna a levetta Parker Avevano una clip a pallina e 4 vere sul cappuccio (due sopra e due sotto) Parco Le penne ebbero molto successo e gradualmente si trasformarono nella linea PARKETTE , dapprima molto simili alle Parco, poi nel 1938 cambiarono la clip a goccia con una a freccia Parkette Parkette ultima edizione 18 Sempre nel 1938 fu prodotta la Duo - To ne . Era sempre una lever - filler con la clip della Parkette ultimo modello, ma aveva il cappuccio in metallo . Non fu un successo e fu subito discontinuata. Per questo... è abbastanza rara! Nel 1939 sia l e Parkette che le Duo - Tone furono discontinuate . N el nuovo catalogo vennero rimpiazzate dalle PARKETTE ZEPHYR e dalle WRITEFINE Parkette Zephyr Writefine 19 Nel 1939 , seguendo una tendenza inaugurata dalla Sheaffer c on il suo White dot e seguita poi da altre marche, anche la Parker adottò u n simbolo per indicare la garanzia a vita, ponendo in testa alla clip delle proprie penne più prestigiose il Blue diamond , un piccolo rombo smaltato in blu. A differenza di quanto a ccaduto per le altre marche il simbolo fu introdotto in ritardo ed ebbe vita relativamente breve, andando a spar ire dopo alcuni anni. Sempre nel 1939, la Parker reintrodusse la Duofold. La cosa più sorprendente fu che stavolta la nuova Duofold fosse u n modello economico destinato al mercato economico Fu prodotta con un design accattivante, spesso indicato dai collezionisti come motivo geometrico o addirittura “ Toothbrush ” ( spazzolino da denti ) . Era basata su una precedente penna economica, il modello Challenger del 1937, e sfoggiava una semplice clip affusolata, con inciso Parker. N el 1940 la Parker introdusse la Duofold Vacumatic, tra i collezionisti spesso indicat a come Duovac , era una bella penna a strisce ( T h e s t r i p e d D u o f o l d ) Alcune di queste penne aveva no il BLUE DIAMOND 20 1941 – L’era della PARKER 51 Nonostante i grandi successi ottenuti e la buona qualità tecnica delle sue penne, la Parker continuò ad investire molto in ricerca ed innovazione, e nel 1941 introdusse un modello rivoluzionario, la Parker 51 , una delle pr ime stilografiche realizzata in resina plastica (la Lucite ), con il caratteristico pennino coperto , necessario per l'uso di un nuovo inchiostro ad essiccamento rapido (Quick - ink) che tendeva a degradare la celluloide e che viene indicato come una dei motivi per la scelta della lucite La penna si chi am ò 51 perchè fu in effetti progettata nel ’39, ossia l’anno del 51esimo dalla fondazione della Parker. Probabilmente però la prima a pensare ad una penna col pennino carenato è stata la Stylomine (Francese) con la sua 303D che pare abbia depositato un br evetto nel ’38. L’unica evidenza però è questa pubbilicità del ’48 L'inchiostro, chiamato a sua volta Parker High Veloc ity 51 aveva caratteristiche innovative; oltre alla rapidità di essiccamento, che si era tradotta sul design della nuova stilografica con l'originale soluzione del pennino coperto. L'inchiostro vantava un'alta impermeabilità, notevole resistenza alla luce e bril lantezza dei colori ed era prodotto nelle quattro tonalità: India black , Tunis blue , China red , Pan American green Ebbe comunque vita breve, proprio a causa della sua aggressività che portava a danneggiare le penne per cui venne dismesso abbastanza rapida mente. [2] La penna, benché a posteriori non possa essere considerata particolarmente bella, e nonostante fosse costruita in ordinario materiale plastico, ebbe un successo straordi nario, e costituisce il modello di stilografica più venduto di tutti i tempi Vista di lato il profilo del corpo assomigliava ad un piccolo caccia a reazione e i l sistema di caricamento era lo stesso delle Vacumatic, che venivano ancora prodotte dalla Pa rker, tuttavia verso la fine del 1942 le Vacumatic sparirono dalla circolazione e la Parker 51 divenne l’obiettivo principale delle vendite della Parker. Era così diversa dalle penne comuni che la Parker la chiamava “La penna di un’altro pian et a”