Prima lezione 10 marzo INSEGNAMENTO Discipline sociologiche ed economiche MODULO Economia e gestione delle imprese Dott.ssa Anna Romiti anna.romiti@unifi.it PROGRAMMA DI ESAME Materiale consigliato per la preparazione dell’esame: • Slide delle lezioni • Mazzola P. (2013). Il piano industriale. Progettare e comunicare le strategie d'impresa. Egea, Milano. Modalità della prova • Prova scritta a fine corso: domanda a risposta aperta PROGRAMMA DEL CORSO • Il piano d’impresa: definizioni, obiettivi e criteri guida • Le fasi di costruzione del piano d’impresa • Analisi dell’ambiente • Analisi di potenziale • Selezione delle alternative strategiche • La struttura del piano d’impresa: il progetto strategico, le azioni realizzative, i piani economico- finanziari IL PIANO D’IMPRESA: OBIETTIVI • Il piano d’impresa è uno strumento organico, con cui si formalizza l’idea di impresa. • Si tratta di un documento complesso che integra aspetti strategici, metodologici, organizzativi, tecnici, amministrativi e finanziari. E' uno strumento in cui è descritta l'idea dell'imprenditore che vuole far nascere un'impresa o far sviluppare un'impresa già avviata e l'imprenditore spiega quali sono le strategie che vuole mettere in atto e che risultati ipotetici e stimati possono creare in termini d'impatto economico e finanziario. E' uno strumento che serve per fare si che le idee di un imprenditore non rimangano nella sua test, ma siano scritte in un documento che può essere mostrato agli altri. Serve all'imprenditore per capire per fare analisi e per verificare che la sua idea rispetto alle stime che fa sia credibile e sia affidabile e per i soggeti esterni per far finanziare un'idea imnprenditoriale. Vedremo gli obiettivi e le fasi necessarie per costruirlo, prima di redarlo sono necessarie delle analisi che riguardano l'ambiente esterno in cui l'impresa si colloca, quindi l'analisi del mercato di riferimento e di tutti quesi soggetti che hanno un impatto sull'impresa e anche le dinamiche del mercato e poi l'analisi interna e cioè quali sono le risorse che servono per poter avviare quel progetto e per poter intraprendere quella strategia. Fatte le analisi interna ed sterna l'imprenditore si Prima lezione 10 marzo INSEGNAMENTO Discipline sociologiche ed economiche MODULO Economia e gestione delle imprese Dott.ssa Anna Romiti anna.romiti@unifi.it PROGRAMMA DI ESAME Materiale consigliato per la preparazione dell’esame: • Slide delle lezioni • Mazzola P. (2013). Il piano industriale. Progettare e comunicare le strategie d'impresa. Egea, Milano. Modalità della prova • Prova scritta a fine corso: domanda a risposta aperta PROGRAMMA DEL CORSO • Il piano d’impresa: definizioni, obiettivi e criteri guida • Le fasi di costruzione del piano d’impresa • Analisi dell’ambiente • Analisi di potenziale • Selezione delle alternative strategiche • La struttura del piano d’impresa: il progetto strategico, le azioni realizzative, i piani economico- finanziari IL PIANO D’IMPRESA: OBIETTIVI • Il piano d’impresa è uno strumento organico, con cui si formalizza l’idea di impresa. • Si tratta di un documento complesso che integra aspetti strategici, metodologici, organizzativi, tecnici, amministrativi e finanziari. E' uno strumento in cui è descritta l'idea dell'imprenditore che vuole far nascere un'impresa o far sviluppare un'impresa già avviata e l'imprenditore spiega quali sono le strategie che vuole mettere in atto e che risultati ipotetici e stimati possono creare in termini d'impatto economico e finanziario. E' uno strumento che serve per fare si che le idee di un imprenditore non rimangano nella sua test, ma siano scritte in un documento che può essere mostrato agli altri. Serve all'imprenditore per capire per fare analisi e per verificare che la sua idea rispetto alle stime che fa sia credibile e sia affidabile e per i soggeti esterni per far finanziare un'idea imnprenditoriale. Vedremo gli obiettivi e le fasi necessarie per costruirlo, prima di redarlo sono necessarie delle analisi che riguardano l'ambiente esterno in cui l'impresa si colloca, quindi l'analisi del mercato di riferimento e di tutti quesi soggetti che hanno un impatto sull'impresa e anche le dinamiche del mercato e poi l'analisi interna e cioè quali sono le risorse che servono per poter avviare quel progetto e per poter intraprendere quella strategia. Fatte le analisi interna ed sterna l'imprenditore si trova davanti una serie di strategie che può utilizzare e fa una selezione sulla base di quella che sembra più capace di generare uno sviluppo.una sostenibilità dell'impresa e una creazione di valore dell'impresa e a quel punto redige il piano d'impresa, composto da delle parti essenziali che sono il progetto strategico ( le strategie da mettere in atto) le azioni realizzative (come concretamente realizzare quella strategia ecome i vari soggetti che compongono l'aienda nella loro unità parteciperanno a realizzare quella strategia e come saranno le stime economiche finanziarie che tradiucono quella strategia ). OBIETTIVI: Il piano d'impresa è uno strumento armonico che contiene varie parti che devono essere tra loro coerenti. Il documento comprende aspetti di varia natura; aspetti strategici, metodologici (modalità attraverso cui si compongo i vari piani), aspetti organizzativi ( quali sono gli sviluppi in termini di risorse umane e la loro organizzazione interna per far si che quella strategia venga realizzata nel migliore dei modi), aspetti tecnici (alcune strategie possono prevedere lo sviluppo di tipo tecnologico per alcune attività), aspetti amministrativi e finanziari (legati alla stima in termini economico-finanziari per poter verificare se quella strategia è in grado di realizzare un utile e se dal punto di vista finanziario ci sono i capitali necessari per sviluppare quella strategia, lo stato è interessato alla crescita dell'azienda perché pagano le tasse in base al prodotto realizzato, la federazione a cui l'associazione partecipa è interessata a far si che l'associazione segua dei criteri dettati dalla legge e che abbia un'attività rigorosa nei confronti degli associati , ma anche tutta la popolazione affinché l'azienda non decurti il paesaggio, non produce inquinamento ecc). IL PIANO D’IMPRESA: OBIETTIVI OBIETTIVO INTERNO: rafforzando la consapevolezza della missione aziendale e dell’adesione degli stakeholders, facilita il governo dei processi decisionali all’interno dell’impresa. OBIETTIVO ESTERNO: ha un compito informativo verso l’esterno al fine di ottenere le risorse per il raggiungimento degli obiettivi strategici. Gli obiettivi interni : il piano d'impresa grazie alla necessità da parte dell'imprenditore di obbligarsi a scrivere il piano d'impresa fa si che questo documento sia a disposizione all'interno dell'azienda e la missione aziendale scritta nel documento viene condivisa e fatto in modo che tutti i soggetti all'interno dell'impresa siano consapevoli della missione azienda e di come quella missione aziendale e di come sarà realizzata, serve a raccogliere l'adesione degli stakeholders aziendali. (soggetti che mostrano o hanno interesse, il cliente ha interesse che vengano raggiunti alcuni standard i qualità nei confronti dell'azienda, il lavoratore invece ha il diritto a ricevere una retribuzione pattuita nei tempi stabiliti e un ambiente sicuro in cui lavorare e anche gli investitori che investono nell'azienda e hanno l'interesse che l'investimento sia in grado di generare un valore e di ripagare il finanziamento ricevuto, i fornitori hanno interesse che siano pagati e che i prodotti dell'azienda siano venduti e quindi ripagati nei tempi stabiliti, il proprietario dell'impresa colui che ha interesse perché ha messo un capitale dir ischio ed è molto interessato al lucro (se l'impresa è orientata al lucro e in caso contrario al raggiungimento trova davanti una serie di strategie che può utilizzare e fa una selezione sulla base di quella che sembra più capace di generare uno sviluppo.una sostenibilità dell'impresa e una creazione di valore dell'impresa e a quel punto redige il piano d'impresa, composto da delle parti essenziali che sono il progetto strategico ( le strategie da mettere in atto) le azioni realizzative (come concretamente realizzare quella strategia ecome i vari soggetti che compongono l'aienda nella loro unità parteciperanno a realizzare quella strategia e come saranno le stime economiche finanziarie che tradiucono quella strategia ). OBIETTIVI: Il piano d'impresa è uno strumento armonico che contiene varie parti che devono essere tra loro coerenti. Il documento comprende aspetti di varia natura; aspetti strategici, metodologici (modalità attraverso cui si compongo i vari piani), aspetti organizzativi ( quali sono gli sviluppi in termini di risorse umane e la loro organizzazione interna per far si che quella strategia venga realizzata nel migliore dei modi), aspetti tecnici (alcune strategie possono prevedere lo sviluppo di tipo tecnologico per alcune attività), aspetti amministrativi e finanziari (legati alla stima in termini economico-finanziari per poter verificare se quella strategia è in grado di realizzare un utile e se dal punto di vista finanziario ci sono i capitali necessari per sviluppare quella strategia, lo stato è interessato alla crescita dell'azienda perché pagano le tasse in base al prodotto realizzato, la federazione a cui l'associazione partecipa è interessata a far si che l'associazione segua dei criteri dettati dalla legge e che abbia un'attività rigorosa nei confronti degli associati , ma anche tutta la popolazione affinché l'azienda non decurti il paesaggio, non produce inquinamento ecc). IL PIANO D’IMPRESA: OBIETTIVI OBIETTIVO INTERNO: rafforzando la consapevolezza della missione aziendale e dell’adesione degli stakeholders, facilita il governo dei processi decisionali all’interno dell’impresa. OBIETTIVO ESTERNO: ha un compito informativo verso l’esterno al fine di ottenere le risorse per il raggiungimento degli obiettivi strategici. Gli obiettivi interni : il piano d'impresa grazie alla necessità da parte dell'imprenditore di obbligarsi a scrivere il piano d'impresa fa si che questo documento sia a disposizione all'interno dell'azienda e la missione aziendale scritta nel documento viene condivisa e fatto in modo che tutti i soggetti all'interno dell'impresa siano consapevoli della missione azienda e di come quella missione aziendale e di come sarà realizzata, serve a raccogliere l'adesione degli stakeholders aziendali. (soggetti che mostrano o hanno interesse, il cliente ha interesse che vengano raggiunti alcuni standard i qualità nei confronti dell'azienda, il lavoratore invece ha il diritto a ricevere una retribuzione pattuita nei tempi stabiliti e un ambiente sicuro in cui lavorare e anche gli investitori che investono nell'azienda e hanno l'interesse che l'investimento sia in grado di generare un valore e di ripagare il finanziamento ricevuto, i fornitori hanno interesse che siano pagati e che i prodotti dell'azienda siano venduti e quindi ripagati nei tempi stabiliti, il proprietario dell'impresa colui che ha interesse perché ha messo un capitale dir ischio ed è molto interessato al lucro (se l'impresa è orientata al lucro e in caso contrario al raggiungimento della missione aziendale,l'amministratore ha interesse nella propria carriera, alla retribuzione e quindi anche alla crescita dell'azienda). Tutti questi sono soggetti sono consapevoli cosi della strategia e missione aziendale e quindi il piano d'impresa, facilita il governo dell'impresa decisionale, perché tutti sono consapevoli degli obiettivi complessivi e come siano tradotti in azioni. Strategia condivisa con chi la deve realizzare praticamente. Se tutti all'interno dell'impresa sanno i propri obiettivi tradotti in azioni per il raggiungimento dell'obiettivo complessivo. In questo modo l'imprenditore riesce a guidare meglio i processi decisionali. Obiettivo esterno: Se l'imprenditore non ha il capitale sufficiente per poter realizzare un piano d'impresa, deve chiedere un finanziamento e il documento che rappresenta la modalità della strategia deve essere dettagliato e deve dimostrare le modalità attraverso le quali l'azienda potrà creare un utile tale da poter ripagare il finanziamento a lui concesso deve far capire al finanziatore come verrà ripagato il finanziamento. Il piano d'impresa che ipotizza il futuro è di medio lungo termine, riguarda i prossimi 5 anni, è flessibile e può essere rivisto alla luce delle nuove dinamiche di mercato, insegna all'imprenditore a inventarsi nuove strategie adattandole alle esigenze di mercato). La strategia permette anche in dinamiche di mercato complesse a poter sopravvivere. IL PIANO D’IMPRESA Il piano d’impresa rappresenta un valido strumento imprenditoriale nei diversi processi strategici: • start up • sviluppo • consolidamento • risanamento In tutti processi strategici è importante questo strumento. Per una start-up ad esempio, che è un'impresa che ancora non esiste il piano d'impresa si utilizza il buisness plan, è importante dal punto di vista del finanziamento, immaginando di essere un imprenditore che non ha il capitale necessario per intraprendere tutto il corso di sviluppo deve chieder u finanziamento all'esterno, e devo far vedere la strategia e come è tradotta in numeri. Anche per un'azienda già avviata in fase di sviluppo, è importante un buon piano d'impresa se vuole svilupparsi e intraprendere una nuova strategia che sulla base delle sue ipotesi le permetterà di crescere e svilupparsi ad esempio l'acquisito di una strumentazione tecnologica più avanzata è importante indicare nel documento quali sono i servizi nuovi, quali sono le strategie e quali tecnologie e quanto rende alle imprese che hanno le imprese con quelle tecnologie, quanto è in grado di generare sviluppo in termini di rendimento? Ripagherà il finanziatore? Piano industriale legato a condizioni critiche non solo per consolidare ma anche per risanare un'azienda in difficoltà, dimostrando come da una crisi si possa ribaltare la situazione. Frequente all'interno dello sport. della missione aziendale,l'amministratore ha interesse nella propria carriera, alla retribuzione e quindi anche alla crescita dell'azienda). Tutti questi sono soggetti sono consapevoli cosi della strategia e missione aziendale e quindi il piano d'impresa, facilita il governo dell'impresa decisionale, perché tutti sono consapevoli degli obiettivi complessivi e come siano tradotti in azioni. Strategia condivisa con chi la deve realizzare praticamente. Se tutti all'interno dell'impresa sanno i propri obiettivi tradotti in azioni per il raggiungimento dell'obiettivo complessivo. In questo modo l'imprenditore riesce a guidare meglio i processi decisionali. Obiettivo esterno: Se l'imprenditore non ha il capitale sufficiente per poter realizzare un piano d'impresa, deve chiedere un finanziamento e il documento che rappresenta la modalità della strategia deve essere dettagliato e deve dimostrare le modalità attraverso le quali l'azienda potrà creare un utile tale da poter ripagare il finanziamento a lui concesso deve far capire al finanziatore come verrà ripagato il finanziamento. Il piano d'impresa che ipotizza il futuro è di medio lungo termine, riguarda i prossimi 5 anni, è flessibile e può essere rivisto alla luce delle nuove dinamiche di mercato, insegna all'imprenditore a inventarsi nuove strategie adattandole alle esigenze di mercato). La strategia permette anche in dinamiche di mercato complesse a poter sopravvivere. IL PIANO D’IMPRESA Il piano d’impresa rappresenta un valido strumento imprenditoriale nei diversi processi strategici: • start up • sviluppo • consolidamento • risanamento In tutti processi strategici è importante questo strumento. Per una start-up ad esempio, che è un'impresa che ancora non esiste il piano d'impresa si utilizza il buisness plan, è importante dal punto di vista del finanziamento, immaginando di essere un imprenditore che non ha il capitale necessario per intraprendere tutto il corso di sviluppo deve chieder u finanziamento all'esterno, e devo far vedere la strategia e come è tradotta in numeri. Anche per un'azienda già avviata in fase di sviluppo, è importante un buon piano d'impresa se vuole svilupparsi e intraprendere una nuova strategia che sulla base delle sue ipotesi le permetterà di crescere e svilupparsi ad esempio l'acquisito di una strumentazione tecnologica più avanzata è importante indicare nel documento quali sono i servizi nuovi, quali sono le strategie e quali tecnologie e quanto rende alle imprese che hanno le imprese con quelle tecnologie, quanto è in grado di generare sviluppo in termini di rendimento? Ripagherà il finanziatore? Piano industriale legato a condizioni critiche non solo per consolidare ma anche per risanare un'azienda in difficoltà, dimostrando come da una crisi si possa ribaltare la situazione. Frequente all'interno dello sport. II LEZIONE 17 marzo IL PIANO D’IMPRESA Il processo di definizione del piano corrisponde anche ad un processo di apprendimento interno , rivolto alla verifica di intuizioni manageriali e al contenimento del rischio. L’elaborazione ha normalmente carattere iterativo, con un processo di progressivo perfezionamento del piano. Slide 1 CRITERI GUIDA DEL PIANO D’IMPRESA • COERENZA tra le diverse parti del piano (es. tra realtà aziendale di partenza, hp, intenzioni strategiche, previsioni economiche-finanziarie) • ATTENDIBILITA’: fondatezza delle ipotesi (es. basate su probabili trend mercato, fondate su ricerche effettuate) • SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA: qualità e quantità di fonti di finanziamento che il management intende utilizzare per coprire i fabbisogni richiesti dalla realizzazione della strategia Prima di redarre il piano d'impresa ci sono dei criteri che rendono il piano d'impresa migliore. E' la fase preparatoria del piano d'impresa, com'è che is arriva ad avere le informazioni che serviranno al piano d'impresa. Questi criteri sono dettati dalla borsa italiana mercato in cui sono regolamentati i titoli quotati, sono validi anche per le imprese non quotate. Sono criteri di buonsenso rispetto agli obiettivi del piano d'impresa. Il primo obiettivo alla coerenza tra le diverse parti del piano d'impresa ( è un piano complesso con tante parti). Non si posso fare ad esempio previsioni sul futuro che non hanno una corrispondenza con le previsioni economico-finanziarie. Per le aziende già nate un buon punto di partenza sono i dati che riguardano la realtà attuale che ci danno anche una dimensione della prospettiva futura, mi dice fin dove sono arrivata e che percorso ho fatto e mi dà la direzione per programmare meglio. L'attendibilità riguarda la fondatezza dell'ipotesi, basare le ipotesi delle previsioni di mercato su delle stime che siano attendibili, probabili con i trend di mercato. Ad esempio una stima di mercato non attendibile oggi sono quelle fatte nel 2018 per il 2020, in cui l'epidemia non era prevedibile. La previsione del piano d'impresa parte dall'anno successivo in cui mi trovo, è chiaro che per l'anno prossimo non ci sarà una crescita per il settore sportivo, faccio una stima coerente con il prevedibile trend di mercato e deve essere uno strumento flessibile adattabile alle varie condizioni di mercato. Una previsione di mercato si può fare, vedendo i trend passati e le probabili stime future. La sostenibilità finanziaria significa che si devono prevedere delle fonti di finanziamento che siano qualitativamente e quantitativamente adeguate per la realizzazione della strategia e questo significa che non posso far dipendere da finanziamenti esterni l'intera gestione e l'intera crescita dell'impresa, dovrò prevedere che una parte del fabbisogni sia coperto anche dall'interno. Ad esempio è prevedibile che una strategia innovativa i primi anni non sia in crescita, perché deve farsi conoscere sul II LEZIONE 17 marzo IL PIANO D’IMPRESA Il processo di definizione del piano corrisponde anche ad un processo di apprendimento interno , rivolto alla verifica di intuizioni manageriali e al contenimento del rischio. L’elaborazione ha normalmente carattere iterativo, con un processo di progressivo perfezionamento del piano. Slide 1 CRITERI GUIDA DEL PIANO D’IMPRESA • COERENZA tra le diverse parti del piano (es. tra realtà aziendale di partenza, hp, intenzioni strategiche, previsioni economiche-finanziarie) • ATTENDIBILITA’: fondatezza delle ipotesi (es. basate su probabili trend mercato, fondate su ricerche effettuate) • SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA: qualità e quantità di fonti di finanziamento che il management intende utilizzare per coprire i fabbisogni richiesti dalla realizzazione della strategia Prima di redarre il piano d'impresa ci sono dei criteri che rendono il piano d'impresa migliore. E' la fase preparatoria del piano d'impresa, com'è che is arriva ad avere le informazioni che serviranno al piano d'impresa. Questi criteri sono dettati dalla borsa italiana mercato in cui sono regolamentati i titoli quotati, sono validi anche per le imprese non quotate. Sono criteri di buonsenso rispetto agli obiettivi del piano d'impresa. Il primo obiettivo alla coerenza tra le diverse parti del piano d'impresa ( è un piano complesso con tante parti). Non si posso fare ad esempio previsioni sul futuro che non hanno una corrispondenza con le previsioni economico-finanziarie. Per le aziende già nate un buon punto di partenza sono i dati che riguardano la realtà attuale che ci danno anche una dimensione della prospettiva futura, mi dice fin dove sono arrivata e che percorso ho fatto e mi dà la direzione per programmare meglio. L'attendibilità riguarda la fondatezza dell'ipotesi, basare le ipotesi delle previsioni di mercato su delle stime che siano attendibili, probabili con i trend di mercato. Ad esempio una stima di mercato non attendibile oggi sono quelle fatte nel 2018 per il 2020, in cui l'epidemia non era prevedibile. La previsione del piano d'impresa parte dall'anno successivo in cui mi trovo, è chiaro che per l'anno prossimo non ci sarà una crescita per il settore sportivo, faccio una stima coerente con il prevedibile trend di mercato e deve essere uno strumento flessibile adattabile alle varie condizioni di mercato. Una previsione di mercato si può fare, vedendo i trend passati e le probabili stime future. La sostenibilità finanziaria significa che si devono prevedere delle fonti di finanziamento che siano qualitativamente e quantitativamente adeguate per la realizzazione della strategia e questo significa che non posso far dipendere da finanziamenti esterni l'intera gestione e l'intera crescita dell'impresa, dovrò prevedere che una parte del fabbisogni sia coperto anche dall'interno. Ad esempio è prevedibile che una strategia innovativa i primi anni non sia in crescita, perché deve farsi conoscere sul mercato deve lanciare nuovi prodotti, ci sarà un momento in cui l'impresa inizia a creare valore e quel valore permette di ripagare il finanziamento. Il finanziamento che si richiede per finanziare lo sviluppo deve essere correlato allo sviluppo e non alle attività correnti, se questo accade significa che l'azienda non sta andando bene e i finanziatori del piano se ne accorgono e si rendono conto che ci sono problemi per il futuro. Prima di poter scrivere un documento si parte dalle analisi interne all'impresa. Slide 2 LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN PIANO D’IMPRESA ANALISI DELL’AMBIENTE (analisi previsionale esterna) ANALISI DI POTENZIALE (analisi prospettica interna) GENERAZIONE E SELEZIONE DELLE ALTERNATIVE STRATEGICHE PIANOD’IMPRESA ANALISI DELL’AMBIENTE O-ECONOMICO ANALISI DEL CONTESTO SOCIO ECONOMICO • Analisi di alcune macro variabili: tecnologia, politica, cultura • Analisi delle attese degli stakeholders : clienti, collaboratori, fornitori, finanziatori ANALISI DELLO SPAZIO COMPETITIVO • Analisi delle forze competitive • Analisi del ciclo di vita del settore • Analisi dei modelli di business prevalenti economia, azionisti, I n base alle analisi dell'ambiente di previsione esterna e le analisi di potenziale, analisi prospettica esterna, si potrà generare e selezionare le alternative strategiche e sulla base di quelli che sono i risultati previsti sceglierà quella che sembra più adatta più utile e redditizia e sulla base dell'alternativa scelta redigerà il piano d'impresa. A L'analisi dell'ambiente più utilizzato è il modello di Porter che in poche parole è l'analisi del contesto competitivo, cioè di quei soggetti o stakeholders che hanno un effetto sulla redditività dell'impresa. Oltre ad individuare lo spazio competitivo dell'impresa, cioè quesi soggetti che hanno un maggiore impatto sull'impresa è molto utile un'analisi del contesto socio- economico, questo può fornire le basi per verificare un trend di mercato. Le analisi del contesto socio-economico interessanti dal punto di vista del piano d'impresa sono: analisi di alcune macro variabili che aiutano ad identificare alcuni trend futuri, perché in genere l'andamento di mercato risente di questi elementi della variazione culturale, della variazione politica, della variazione tecnologica, della variazione economica. Immaginiamo ad esempio di redigere un piano d'impresa in ambito e sportivo e selezioniamo glie elementi sul piano tecnologico, economico, politico, culturale che possono interessare la strategia dell'impresa futura. Ad esempio la tecnologia, in ambito sportivo cosa è successo dal punto di vista della tecnologia che potrebbe influenzare il piano d'impresa e guidare le scelte delle imprese domani? Lo sfruttamento di tecnologie dipendono dagli scenari possibili per il futuro sono : scenario a -->copertura vaccinale massima quindi massiccia mercato deve lanciare nuovi prodotti, ci sarà un momento in cui l'impresa inizia a creare valore e quel valore permette di ripagare il finanziamento. Il finanziamento che si richiede per finanziare lo sviluppo deve essere correlato allo sviluppo e non alle attività correnti, se questo accade significa che l'azienda non sta andando bene e i finanziatori del piano se ne accorgono e si rendono conto che ci sono problemi per il futuro. Prima di poter scrivere un documento si parte dalle analisi interne all'impresa. Slide 2 LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN PIANO D’IMPRESA ANALISI DELL’AMBIENTE (analisi previsionale esterna) ANALISI DI POTENZIALE (analisi prospettica interna) GENERAZIONE E SELEZIONE DELLE ALTERNATIVE STRATEGICHE PIANOD’IMPRESA ANALISI DELL’AMBIENTE O-ECONOMICO ANALISI DEL CONTESTO SOCIO ECONOMICO • Analisi di alcune macro variabili: tecnologia, politica, cultura • Analisi delle attese degli stakeholders : clienti, collaboratori, fornitori, finanziatori ANALISI DELLO SPAZIO COMPETITIVO • Analisi delle forze competitive • Analisi del ciclo di vita del settore • Analisi dei modelli di business prevalenti economia, azionisti, I n base alle analisi dell'ambiente di previsione esterna e le analisi di potenziale, analisi prospettica esterna, si potrà generare e selezionare le alternative strategiche e sulla base di quelli che sono i risultati previsti sceglierà quella che sembra più adatta più utile e redditizia e sulla base dell'alternativa scelta redigerà il piano d'impresa. A L'analisi dell'ambiente più utilizzato è il modello di Porter che in poche parole è l'analisi del contesto competitivo, cioè di quei soggetti o stakeholders che hanno un effetto sulla redditività dell'impresa. Oltre ad individuare lo spazio competitivo dell'impresa, cioè quesi soggetti che hanno un maggiore impatto sull'impresa è molto utile un'analisi del contesto socio- economico, questo può fornire le basi per verificare un trend di mercato. Le analisi del contesto socio-economico interessanti dal punto di vista del piano d'impresa sono: analisi di alcune macro variabili che aiutano ad identificare alcuni trend futuri, perché in genere l'andamento di mercato risente di questi elementi della variazione culturale, della variazione politica, della variazione tecnologica, della variazione economica. Immaginiamo ad esempio di redigere un piano d'impresa in ambito e sportivo e selezioniamo glie elementi sul piano tecnologico, economico, politico, culturale che possono interessare la strategia dell'impresa futura. Ad esempio la tecnologia, in ambito sportivo cosa è successo dal punto di vista della tecnologia che potrebbe influenzare il piano d'impresa e guidare le scelte delle imprese domani? Lo sfruttamento di tecnologie dipendono dagli scenari possibili per il futuro sono : scenario a -->copertura vaccinale massima quindi massiccia quota di persone che torna in palestra, scenario b- → potranno riaprire le palestre con condizioni ristrette, scenario c- → ipotesi drammatica devo acquistare uno strumento tecnologico avanzato per permettere di far usufruire del servizio, prodotto home fitness elevato. Le tecnologie mi consentono di fare un'attività nonostante l'incertezza del futuro, cerco le innovazioni. La situazione politica come incide sull'impresa sportiva? Le legislazioni sulle certificazioni, si fa attività fisica agonistica solo con certificato medico, oppure vari decreti emanati dallo stato, legislazioni a livello di certificazioni, oggi fa attività fisica solo chi ha il certificato di attività agonistica in tempi di covid. Gli aspetti culturali in che modo incidono? Quali elementi si possono sfruttare a proprio vantaggio per il futuro?I vari influencer che ci sono sui social che danno visibilità, ecc. L'economia: ci sarà tanta gente appena aprono le palestre di tornare, ma l'effetto sull'economia della pandemia è stato rilevantissimo con perdita di reddito e questo si rifletterà sui beni non di prima necessità e le attività sportive ne potrebbero risentire, inoltre il cambiamento che c'è stato ha determinato degli adattamenti e quindi le persone si sono abituati a fare le cose a domicilio. In una programmazione futura almeno nel breve periodo bisogna tenerne conto, delle abitudini di consumo con gli adattamenti di questo periodo. Al momento dirò al consumatore che allenarsi a casa ha dei vantaggi, mentre in futuro incentiverò l'allenamento in presenza. I cambiamenti che sono avvenuti nelle abitudini di consumo influenzeranno le strategie dell'impresa, basate proprio sui consumi. L'obiettivo dell'impresa è la soddisfazione di un bisogno del consumatore che si è scelto come target della nostra impresa, meglio riesco a soddisfare i bisogni del consumatore, maggior vantaggio avrò rispetto agli altri, il vantaggio sta nella capacità di comprendere i bisogni del consumatore e soddisfarli meglio di altri. Per prevedere il futuro sono anche importanti le attese degli stakeholders, in primis quelle dei clienti, consumatori., ma anche i collaboratori e dipendenti soprattutto in ambito di servizio e nell'ambito dei servizi la soddisfazione del consumatore è data dall'interazione tra chi produce il servizio e chi lo riceve, le attese dei fornitori e dei finanziatori. Il finanziatore si aspetta che io lo ripaghi nei tempi e nei modi stabiliti, gli azionisti se è un'azienda quotata in borsa si aspettano di ricevere un valore. In questo periodo le imprese tecnologiche hanno aumentato il proprio valore. ANALISI DELLO SPAZIO COMPETITIVO e' quello direttamente impattante sull'impresa con il quale l'impresa deve confrontarsi quotidianamente. Partendo dall'analisi delle 5 forze competitive, l'analisi del ciclo di vita del settore (tutti i settori hanno un ciclo di vita, nascono, si sviluppano, hanno un momento di consolidamento fino alla decrescita)e bisogna capire in che fase del ciclo di vita siamo per capire le migliori soluzioni da intraprendere. L'analisi dei modelli di buisness prevalenti, che modelli propongono le altre imprese per quel determinato target). ANALISI DELLE 5 FORZE COMPETITIVE ANALISI DELLE 5 FORZE COMPETITIVE quota di persone che torna in palestra, scenario b- → potranno riaprire le palestre con condizioni ristrette, scenario c- → ipotesi drammatica devo acquistare uno strumento tecnologico avanzato per permettere di far usufruire del servizio, prodotto home fitness elevato. Le tecnologie mi consentono di fare un'attività nonostante l'incertezza del futuro, cerco le innovazioni. La situazione politica come incide sull'impresa sportiva? Le legislazioni sulle certificazioni, si fa attività fisica agonistica solo con certificato medico, oppure vari decreti emanati dallo stato, legislazioni a livello di certificazioni, oggi fa attività fisica solo chi ha il certificato di attività agonistica in tempi di covid. Gli aspetti culturali in che modo incidono? Quali elementi si possono sfruttare a proprio vantaggio per il futuro?I vari influencer che ci sono sui social che danno visibilità, ecc. L'economia: ci sarà tanta gente appena aprono le palestre di tornare, ma l'effetto sull'economia della pandemia è stato rilevantissimo con perdita di reddito e questo si rifletterà sui beni non di prima necessità e le attività sportive ne potrebbero risentire, inoltre il cambiamento che c'è stato ha determinato degli adattamenti e quindi le persone si sono abituati a fare le cose a domicilio. In una programmazione futura almeno nel breve periodo bisogna tenerne conto, delle abitudini di consumo con gli adattamenti di questo periodo. Al momento dirò al consumatore che allenarsi a casa ha dei vantaggi, mentre in futuro incentiverò l'allenamento in presenza. I cambiamenti che sono avvenuti nelle abitudini di consumo influenzeranno le strategie dell'impresa, basate proprio sui consumi. L'obiettivo dell'impresa è la soddisfazione di un bisogno del consumatore che si è scelto come target della nostra impresa, meglio riesco a soddisfare i bisogni del consumatore, maggior vantaggio avrò rispetto agli altri, il vantaggio sta nella capacità di comprendere i bisogni del consumatore e soddisfarli meglio di altri. Per prevedere il futuro sono anche importanti le attese degli stakeholders, in primis quelle dei clienti, consumatori., ma anche i collaboratori e dipendenti soprattutto in ambito di servizio e nell'ambito dei servizi la soddisfazione del consumatore è data dall'interazione tra chi produce il servizio e chi lo riceve, le attese dei fornitori e dei finanziatori. Il finanziatore si aspetta che io lo ripaghi nei tempi e nei modi stabiliti, gli azionisti se è un'azienda quotata in borsa si aspettano di ricevere un valore. In questo periodo le imprese tecnologiche hanno aumentato il proprio valore. ANALISI DELLO SPAZIO COMPETITIVO e' quello direttamente impattante sull'impresa con il quale l'impresa deve confrontarsi quotidianamente. Partendo dall'analisi delle 5 forze competitive, l'analisi del ciclo di vita del settore (tutti i settori hanno un ciclo di vita, nascono, si sviluppano, hanno un momento di consolidamento fino alla decrescita)e bisogna capire in che fase del ciclo di vita siamo per capire le migliori soluzioni da intraprendere. L'analisi dei modelli di buisness prevalenti, che modelli propongono le altre imprese per quel determinato target). ANALISI DELLE 5 FORZE COMPETITIVE ANALISI DELLE 5 FORZE COMPETITIVE sono quei soggetti che secondo porte hanno un'influenza maggiore sulla redditività delle imprese, bisogna analizzare come rapportarsi a questi attori affinché l'impresa ne tragga un vantaggio o come le mosse di altri soggetti possono influenzare la mia attività anche in maniera negativa. Devo vedere anche come si muovono gli altri, pianifico il futuro considerando l'ambito di mercato e le forze competitive che più incidono sulla mia attività. L'ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO MEDIANTE ANALISI DELLE FORZE COMPETITIVE • Porter individua le determinanti del settore che condizionano le scelte delle imprese e i loro risultati • I fattori individuati da Porter sono chiamati le “ cinque forze competitive” e il modello da lui proposto è quello della “ concorrenza allargata” I COMPETITOR ATTUALI: i diretto concorrenti le imprese che in quel momento sul mercato stanno offrendo i beni e servizi in grado di soddisfare gli stessi miei consumatori, prodotti simili al mio in termini di capacità di soddisfare i bisogni. Le imprese sebbene non offrano lo stesso prodotto, ma potrebbero avere in qualche mondo la capacità di soddisfare gli stessi clienti offrendo prodotti diversi (parchi ristoranti). LO SPAZIO COMPETITIVO DELL’IMPRESA FORNITORI CONCORRENTI CLIENT I potenziali entranti sono imprese che non sono nel mercato, ma facendo attività simili potrebbero entrare in quel settore lì e diventare miei concorrenti, relazioni con fornitori e clienti che possono essere determinanti per l'impresa, può avere un impatto sul redditi dell'impresa, quanto potere sono in grado di esercitare sull'impresa. Concorrenza diretta: due palestre sono concorrenti diretti anche se offrono servizi diversi. Più è alta la rivalità tra un settore tra concorrenti diretti, più potenzialmente la redditività delle imprese che vi operano è minore. LA RIVALITA’ CONCORRENTI LA RIVALITÀ TRA CONCORRENTI La rivalità tra imprese concorrenti è il risultato dell’interazione reciproca di molti fattori strutturali: 1. grado di concentrazione dal lato dell’offerta (numerosità delle imprese nel settore) 2. tassodicrescitadelsettore 3. differenziazionediprodotto 4. eccesso di capacità produttiva e alte barriere all’uscita 5. condizionidicosto:leeconomiediscalaeilrapporto tra costi fissi/costi variabili 6. diversità dei concorrenti (per struttura di costi/obiettivi) sono quei soggetti che secondo porte hanno un'influenza maggiore sulla redditività delle imprese, bisogna analizzare come rapportarsi a questi attori affinché l'impresa ne tragga un vantaggio o come le mosse di altri soggetti possono influenzare la mia attività anche in maniera negativa. Devo vedere anche come si muovono gli altri, pianifico il futuro considerando l'ambito di mercato e le forze competitive che più incidono sulla mia attività. L'ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO MEDIANTE ANALISI DELLE FORZE COMPETITIVE • Porter individua le determinanti del settore che condizionano le scelte delle imprese e i loro risultati • I fattori individuati da Porter sono chiamati le “ cinque forze competitive” e il modello da lui proposto è quello della “ concorrenza allargata” I COMPETITOR ATTUALI: i diretto concorrenti le imprese che in quel momento sul mercato stanno offrendo i beni e servizi in grado di soddisfare gli stessi miei consumatori, prodotti simili al mio in termini di capacità di soddisfare i bisogni. Le imprese sebbene non offrano lo stesso prodotto, ma potrebbero avere in qualche mondo la capacità di soddisfare gli stessi clienti offrendo prodotti diversi (parchi ristoranti). LO SPAZIO COMPETITIVO DELL’IMPRESA FORNITORI CONCORRENTI CLIENT I potenziali entranti sono imprese che non sono nel mercato, ma facendo attività simili potrebbero entrare in quel settore lì e diventare miei concorrenti, relazioni con fornitori e clienti che possono essere determinanti per l'impresa, può avere un impatto sul redditi dell'impresa, quanto potere sono in grado di esercitare sull'impresa. Concorrenza diretta: due palestre sono concorrenti diretti anche se offrono servizi diversi. Più è alta la rivalità tra un settore tra concorrenti diretti, più potenzialmente la redditività delle imprese che vi operano è minore. LA RIVALITA’ CONCORRENTI LA RIVALITÀ TRA CONCORRENTI La rivalità tra imprese concorrenti è il risultato dell’interazione reciproca di molti fattori strutturali: 1. grado di concentrazione dal lato dell’offerta (numerosità delle imprese nel settore) 2. tassodicrescitadelsettore 3. differenziazionediprodotto 4. eccesso di capacità produttiva e alte barriere all’uscita 5. condizionidicosto:leeconomiediscalaeilrapporto tra costi fissi/costi variabili 6. diversità dei concorrenti (per struttura di costi/obiettivi) LA RIVALITÀ TRA CONCORRENTI 1. Grado di concentrazione dal lato dell’offerta: numero e dimensione delle imprese nel settore. Un mercato in cui è presente una sola impresa è poco concorrenziale e l’impresa presente sarà in grado di esercitare un’inf