COMUNICATO ALLA CITTADINANZA “UN POPOLO CHE NON HA MEMORIA NON HA FUTURO" (Giovanni Falcone) FILIPPO GIUNTA CANDIDATO A SINDACO Care/i concittadine/i ho il piacere di comunicarVi che ho preso la decisione di candidarmi a Sindaco alle prossime elezioni amministrative del Comune di Terme Vigliatore. La decisione - che può sembrare inusuale nei tempi e nel metodo - è sollecitata non solo dagli incoraggianti stimoli della società civile, che ringrazio, ma anche e soprattutto dalla consapevolezza che non c’è più nemmeno un minuto da perdere. Il Comune di Terme Vigliatore ha 59 anni di vita, e più della metà di questi anni sono stati “ posseduti ” dall'attuale Sindaco Bartolo Cipriano, da ultimo eletto in quota Forza Italia ( on.le Calderone ), poi transitato in Fratelli d’Italia (on.le Galluzzo ), nonchè ex assessore DC alle finanze nel 1991 e nel 1992, Amministrazione Duci e Aliquò . Oggi, salvo smentite, pare stia continuando il suo tour sull'autobus di Totò Cuffaro. Non è prostituzione politica? In quasi 30 anni di governo locale il Sindaco Cipriano non ha realizzato nessuna opera pubblica (con ciò intendo specificare opere pubbliche dall’inizio alla fine, a partire dall'affidamento dell'incarico fino alla loro ultimazione con la consegna dei lavori), né favorito l’occupazione. Allo stesso tempo, nessuna lottizzazione e nessuna opera pubblica è mai sfuggita al contenzioso. Da ultimo, l’ Asilo Nido alle spalle del Palazzo Municipale, non previsto nello strumento urbanistico, si trova con i lavori sospesi. Chi paga? E ancora, il Sindaco Cipriano ha responsabilità nell’aver affossato importanti opere e/o progetti strategici: dal Piano Parcheggi alla Palestra Comunale , fino alla Caserma dei Carabinieri , trasferita per un periodo di tempo a Furnari e poi a Vigliatore , realizzata dai Commissari ministeriali . Perchè Cipriano ha fatto naufragare il progetto della Caserma dei Carabinieri pronto da anni e già esecutivo? Il Sindaco Cipriano , per fare qualche altro esempio, ha cancellato l'identità della frazione San Biagio sottraendo l’edificabilità e lasciando la piazza in zona agricola. Non è danno erariale ? Ha spazzato via la destinazione della fascia costiera per insediamenti turistico alberghieri; addirittura è risultato che Marinello di Tindari , Comune di Patti , si trova a Terme Vigliatore (GURS Parte I n. 46 del 2002). Per favorire chi ? Cipriano , che non ha voluto mai cedere la delega all’urbanistica, e la Presidente del Consiglio E. Ferrara , a questo scellerato indirizzo urbanistico dovrebbero dare una risposta. Attendiamo al varco la bozza del P.U.C. (P.R.G.). Cittadinanza Prefetto Ministro degli Interni Procura della Corte dei Conti Organi d’informazione Il Sindaco Cipriano ha mantenuto incollate saldamente le sue mani, oltre che sul settore urbanistico, anche su quello finanziario, per avere il controllo sul P.R.G. (Piano Regolatore Generale), oggi P.U.C . (Piano Urbanistico Comunale), sul tracciato ferroviario. Nel silenzio di quasi tutti i Consiglieri comunali! Obiettivo? Identificarsi fisicamente con un “pacco” di voti per mantenere alte le sue quotazioni sul mercato della politica in forza della “ mancata riscossione dei tributi funzionale alla acquisizione del consenso ” (cfr. Relazione Commissione Prefettizia). Il Sindaco Cipriano , per apparire il primo della classe, nel corso di tutti questi anni, non ha fatto crescere politicamente alcun giovane. Ed è così che il Sindaco Cipriano ha potuto costruire un perverso sistema politico contrapposto alle esigenze di un corretto – programmato e democratico - sviluppo economico e sociale del Comune. Il costo? 20 milioni di euro di debiti! La ormai nota delibera del Consiglio Comunale di dissesto finanziario , la n. 36 del 24/12/2024 , segna il punto conclusivo dell'azione amministrativa indirizzata, a partire dal 1993, a sciupare denaro pubblico. Così facendo, si è arrivati al punto che per mungere il denaro pubblico si mettono le mani in tasca ai cittadini con invasive azioni di recupero del credito, mentre lui, dopo aver dato il via libera al dissesto finanziario del Comune e di conseguenza condannato i cittadini a pagare per anni il massimo dei tributi, in qualità di Sindaco, si mette in tasca 90 euro al giorno! Siamo arrivati ora alla fase terminale di un perverso e devastante disegno del Comune iniziato nel lontano 1993: lasciare il Comune spolpato fino all'osso e fuggire. La dichiarazione in Consiglio Comunale , anche per bocca della Presidente del Consiglio E. Ferrara , di non volersi più candidare a Sindaco, ci dice proprio questo. Decisione presa quando, in quale bar, davanti a chi? Ma l’ art. 248 TUEL non prevede che gli Amministratori degli ultimi 5 anni che hanno portato un Comune in dissesto finanziario, se ritenuti responsabili dalla Corte dei Cont i, non possono candidarsi per 10 anni a cariche elettive? E Cipriano in 30 anni non si è macchiato di responsabilità? E gli assessori aspiranti alla successione lo sanno ? In tale contesto, i consiglieri di maggioranza parlano come se nulla fosse accaduto con la dichiarazione di dissesto finanziario sancita alla vigilia di Natale 2024 e continuano, tutt’oggi, a intonare l’inno elettorale: " Cipriano, il Sindaco lo sa fare" Questi consiglieri non si rendono conto che, così facendo, hanno fatto e fanno proprie, indistintamente, tutte le scelte politico-amministrative di Cipriano fatte in 30 anni e conseguentemente ne devono rispondere, in prima persona, al pari del Sindaco. Non c'è alcun dubbio che tutte le azioni e tutti gli atti amministrativi prodotti nel corso di questi 30 anni sono state improntate esclusivamente sull'opportunismo, sul trasformismo, sull'inganno, sul tradimento. L’Ente, scrivevano i revisori dei conti nel 1994, “ continua ad operare in condizioni di dissesto finanziario nella più completa illegalità contabile- amministrativa. Da quando e come è iniziata una inversione di tendenza dal 1994 ad oggi? Per i ben informati, per chi conosce la storia, o per chi finge di non sapere, in realtà Bartolo Cipriano non è mai stato un Sindaco - non tanto perché ha vinto nel 1993 e successivamente nel 1995, beneficiando di anomale situazioni elettorali (elettori che votarono per due volte a danno di Filippo Giunta , che non andò al ballottaggio rispettivamente per 2 voti e per 1 voto), ma perché la politica degli ultimi trent’anni sembra lontana anni luce dalle idee dei Giudici Falcone e Borsellino , il cui poster è oggi esposto all'ingresso del Palazzo Municipale, a cui è dedicato il Comune. Nel 1993 - stagione di tangentopoli - si vota a seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale determinato da F. Giunta che rinuncia alla carica Sindaco, che allora veniva eletto dal Consiglio Comunale (dicembre 1992). Nel 1995 si vota perché Cipriano si dimette per sfuggire all’avvio delle procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale a causa dell’ “ indebitamento esistente, inadempienze, irregolarità, inefficienza ed incuria amministrativa, omissioni...” (CGA Parere n. 299/95). Oggi i cittadini, ma soprattutto i giovani, non riescono a superare gli effetti narcotizzanti di questa politica che ha la sua bussola nella “ inefficienza ed incuria amministrativa ” indicata dalle Autorità competenti, che via via ha pervaso il tessuto morale, civile, culturale, democratico del Paese. Il Sindaco Cipriano – sia consentita la battuta - deve rispondere pertanto dei “ crimini amministrativi ” commessi ai danni della Comunità. Troppi danni, per troppi anni! Nel corso degli anni il Comune di Terme Vigliatore - il Palazzo Municipale è intitolato ai giudici Falcone e Borsellino - è stato reso pervasivo a sogget ti massonici ed alla criminalità organizzata. Ed è altresì un dato di fatto che i rappresentanti dello Stato, a partire dalla Commissione d'accesso prefettizia del 2005 (il vice prefetto Contarino , anni dopo, è stato arrestato in Calabria per violenza sessuale !!!) e la Commissione chiamata ad amministrare il Comune di Terme Vigliatore (sciolto per mafia nel dicembre 2005) ha certamente fallito gli obbiettivi che si prefiggeva di conseguire il decreto di scioglimento sottoscritto dal Presidente della Repubblica e paradossalmente i rappresentanti dello Stato sono la causa primaria della dissoluzione sociale, finanziaria e morale del nostro Comune. Il silenzio sui lavori compensativi del tracciato ferroviario e sulla situazione debitoria del Comune (in prevalenza determinata da risarcimenti per danni causati a privati e ad aziende vivaistiche) sono la prova provata che lo Stato a Terme Vigliatore non è mai esistito, e quando ha percorso le strade comunali, lo ha fatto a fari spenti. Con il Sindaco Cipriano i debiti hanno raggiunto la cifra di 19.593.824,72 euro. Non è stato possibile quantificare l’ammontare degli oneri per gli interessi, per le spese giudiziali, la rivalutazione monetaria, i maggiori esborsi conseguenti ai ritardati pagamenti che costituiscono un ingiustificato danno patrimoniale. Questi debiti sono mai stati addebitati a chi li ha determinati? Il Sindaco Cipriano ha disatteso il dispositivo della delibera n. 123 del 25.2.1995 con cui il commissario ad acta F. Giglio lo autorizzava “a sottoscrivere con i debitori non ancora soddisfatti appositi atti di convenzione per il blocco degli interessi passivi e della rivalutazione monetaria.” E’ stata fatta qualcosa? No! E’ stato sanzionato? No! Il S indaco Cipriano ha gestito 12 milioni di finanziamenti dei lavori compensativi per il tracciato ferroviario e, recentemente, ha sottoscritto personalmente con la RFI (Rete Ferroviaria Italiana) vedi delibera CC n. 9 del 16.5.2024, una convenzione che impegna ulteriori 3.500.000, 00 di euro in base ad accordi sottoscritti nel 2008. Dopo 17 anni! Con questa convenzione Cipriano, toglie le castagne dal fuoco a RFI perché si fa carico delle “ illegalità ” della strada di collegamento tra la SS 113 e la SS 185 imputabili alla RFI. E poi il P.U.C. ( P.R.G.) tenuto congelato dal 2019 (per quale motivo ?), e la vergognosa e spudorata manipolazione sulla verità del fallimento dello stabilimento termale. Per non parlare della cancellazione dallo Statuto comunale degli istituti che prevedono la nomina dei rappresentanti di frazione! Terme Vigliatore oggi è senza le Terme , ha perso la sua identità storica. Ha perso il suo nome. Ha perso il suo cuore. E’ un dato di fatto. E’ una vergogna. Cipriano ci ha fatto precipitare in un pozzo nero. Ora è questione di dignità! Ripeto: Dignità. Una sola è la condizione per liberare il nostro Comune da un sistema che per 30 anni lo ha tenuto a testa in giù: l' Unità del Popolo , la partecipazione dei giovani, degli ultimi, degli intellettuali (ma dove sono?), degli operatori economici. La mia storia, fatta di coerenza e di lotte per l’emancipazione di Terme Vigliatore è messa a disposizione per avviare un PERCORSO DI RISCATTO morale, civile, democratico. Per le nuove generazioni. Tenuto conto che la Politica è condivisione, partecipazione e confronto, si ribadisce che la decisione dello scrivente sarà oggetto di discussione e valutazione fra tutti coloro – singoli, formazioni politiche, associazioni - che condividono le tematiche che, con il presente comunicato, si intendono portare all’attenzione della cittadinanza. Terme Vigliatore, li 1 3 ottobre 2025 A presto, Filippo Giunta – Rifondazione Comunista 1987 : F Giunta as sessore PCI alla P.I. Sindaco Avv. E. Papa . Iniziativa con On P. De Pasquale e il Cav. A. Perroni. E-mail filippo.giunta@live.it Tel 3922508949 Facebook facebook.com/vota.unaltrastoria