B iBlioteca di S tudi S laviStici – 23 – c omitato Scientifico Giovanna Brogi Bercoff (Direttore), Stefano Bianchini, Marcello Garzaniti (Presidente AIS), Persida Lazarević, Giovanna Moracci, Monica Perotto c omitato di redazione Alberto Alberti, Giovanna Brogi Bercoff, Maria Chiara Ferro, Marcello Garzaniti, Nicoletta Marcialis, Giovanna Moracci, Donatella Possamai, Giovanna Siedina, Andrea Trovesi Kesarevo Kesarju Scritti in onore di Cesare G. De Michelis a cura di Marina Ciccarini Nicoletta Marcialis Giorgio Ziffer Firenze University Press 2014 Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di Cesare G. De Michelis / a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer - Firenze : Firenze University Press, 2014. (Biblioteca di Studi slavistici ; 23) http://digital.casalini.it/9788866555728 ISBN 978-88-6655-572-8 (online) ISBN 978-88-6655-570-4 (print) La collana Biblioteca di Studi Slavistici è curata dalla redazione di Studi Slavistici , rivista di pro- prietà dell’Associazione Italiana degli Slavisti (<http://fupress.com/riviste/studi-slavistici/17>) Editing e progetto grafico: Alberto Alberti. Questo volume è stato realizzato con i contributi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo di Roma “Tor Vergata”. In copertina: Russia. Lev Nikolaevič Tolstoj indica al popolo russo il sole dell’avvenire (Tavola di Paolo Antonio Paschetto per “Bilychnis. Rivista di studi religiosi”, VI, 1917, 3, p. 209). Certificazione scientifica delle Opere Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio esterno di cui sono responsabili il Consiglio editoriale della FUP e i Consigli scientifici delle singole collane. Le opere pubblicate nel catalogo della FUP sono valutate e approvate dal Consiglio editoriale della casa editrice. Per una descrizione più analitica del processo di referaggio si rimanda ai documenti ufficiali pubblicati sul catalogo on-line della casa editrice (www.fupress.com). Consiglio editoriale Firenze University Press G. Nigro (Coordinatore), M.T. Bartoli, M. Boddi, R. Casalbuoni, C. Ciappei, R. Del Punta, A. Dolfi, V. Fargion, S. Ferrone, M. Garzaniti, P. Guarnieri, A. Mariani, M. Marini, A. Novelli, M. Verga, A. Zorzi. © 2014 Firenze University Press Università degli Studi di Firenze Firenze University Press Borgo Albizi, 28, 50122 Firenze, Italy www.fupress.com Printed in Italy Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di Cesare G. De Michelis , a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer, ISBN 978-88-6655-572-8 (online), ISBN 978-88-6655-570-4 (print), © 2014 Firenze University Press indice Premessa dei Curatori 9 Tabula Gratulatoria 11 Profilo di Cesare G. De Michelis di N. Marcialis 15 Bibliografia degli scritti di Cesare G. De Michelis a cura di B. Sulpasso 19 G. Brogi Bercoff I Salmi di Taras Ševčenko 49 M. Caramitti Vozdušnye puti . Binari in aria e metapoetica autocitazionale nel funambolico universo metonimico di Pasternak 61 M. Ciccarini Le dissonanze ineluttabili della “signora Schubert” 71 A. d’Amelia Letteratura come salvacondotto. Golos iz chora di Abram Terc 81 R. De Giorgi Le sette russe (XVIII-XIX secolo). Tentativi di classificazione 89 G. Dell’Agata Sofronij Vračanski e una pista italiana di un certo antisemitismo balcanico 101 G. Dierna Due miti contigui nell’avanguardia ceca degli anni ’20: Amundsen e Charlot 109 M. Di Salvo Menšikov/Mentzikoff/Mincétoff. Metamorfosi di un personaggio 129 R. Faggionato Platon Karataev e la rinascita di Pierre Bezuchov 137 M. Ferretti Stalin fra le vergini huri 149 M. Garzaniti Massimo il Greco nella storiografia ecclesiastica russa del XIX sec. 161 Kesarevo Kesarju 6 S. Garzonio Alcune considerazioni su Konstantin Batjuškov traduttore di Boccaccio 165 Дж. Гини Тема раскаяния в произведениях Толсто - го и Достоевского. От магического коль - ца ‘Я’ к раскаянию как явлению Бога 175 Р. Джулиани Топография и эсхатология в Мастере и Маргарите Михаила Булгакова 187 H. Goldblatt Sacred Writings as Semantic Touchstones. On the Path from Sin of Pride to Salvific Redemption in the Igor Tale 199 M. Hagemeister The American Connection. Leslie Fry and the Protocols of the Elders of Zion 217 G. Imposti Inattendibilità e paradosso del narratore in Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij 229 Л. Кацис О двух версиях разговора Б. Пастернака с И. Сталиным об О. Мандельштаме 241 L. Magarotto Ideologia imperiale nella novella Bela di Michail Lermontov 249 F. Malcovati Ma i contadini hanno una cultura? Vjačeslav Ivanov tra i bolscevichi nel 1919 269 G. Maniscalco Basile Il paradigma della passione: le due Sonate a Kreutzer 275 N. Marcialis “Papskij poslannik Rokita”. Un nuovo testimone della Risposta di Ivan IV a Jan Rokita (RNB, F.I.897) 285 L. Marinelli Dalla comune sofferenza alla comune spe- ranza. Aleksander Wat e la letteratura russa 295 R. Markner Giovanni Battista Simonini. Shards from the Disputed Life of an Italian Anti-Semite 311 R. Morabito Tra retorica e filosofia. La questione della lingua in Obradović 321 И. Пильщиков К уточнению текста пушкинской баллады Тень Баркова 331 М. Плюханова Были ли фряги иконоборцами? 339 Indice 7 D. Rizzi, G. Ziffer Lettere a una distinta e cara signora. Giovanni Maver, Evel Gasparini e Olga Resnevic Signorelli 347 Л. Сальмон “Смех над отчаяньем своим”. О “гариках” И. Губермана и юмористической стилизации тоски 365 Ш. Шварцбанд “Как звук пустой в лесу ночном...” 377 К. Соливетти О смысловой структуре повести Н.В. Гоголя Шинель 387 K. Stantchev, A. Naumow I monasteri slavi del monte Athos. Centro d’integrazione etno-culturale ed epicentri di norme letterarie durante il medioevo 399 V. Strada Il miraggio sovietico 411 G. Strano Quella pazza Pietroburgo. Ancora su Gogol’, Bulgarin e altro 421 B. Sulpasso Il processo di Marija Tarnovskaja 431 Л. Силард Обрыв И. Гончарова. Парадоксы экспериментального романа ХIХ в. 449 В. Живов Когда началась русская беллетристика? 459 А. Жолковский Aspettando i barbari 477 Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di Cesare G. De Michelis , a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer, ISBN 978-88-6655-572-8 (online), ISBN 978-88-6655-570-4 (print), © 2014 Firenze University Press Premessa Il 20 aprile 2014 Cesare G. De Michelis compie settant’anni. Con l’ap- prossimarsi di questa data è nato spontaneo in noi il desiderio di festeggiarlo attraverso l’offerta di una miscellanea aperta a tutti gli studiosi italiani e stranieri che sono stati suoi interlocutori nella sua lunga e fruttuosa atti- vità di ricerca. Il nostro compito non è stato facile: moltissime adesioni, contributi corposi e innovativi, una ricchezza di temi trattati che sfida ogni tentativo di organizzazione del volume in sezioni o rubriche. Speriamo che il risultato rallegri il festeggiato e gli trasmetta il nostro affetto e la nostra ammirazione. I meriti di Cesare G. De Michelis come studioso sono palesi, testimo- niati nel modo migliore da una bibliografia che, a partire dai primi titoli risa - lenti al 1962, non ha mai smesso e non smette di crescere, e che colpisce per numero di voci, varietà tematica e qualità. Le sue doti umane, ben note a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo più da vicino, si manifestano invece fuori dalla pagina scritta, e comprendono il talento affabulatorio e la prodigiosa memoria, il forte rigore morale e la non meno spiccata capacità di cogliere gli aspetti comici delle situazioni, la passione civile e una inesausta curiosità per le cose e le persone (chi altri se non lui poteva, in occasione della festa di una casa editrice romana che si stava svolgendo in una viuzza del centro di Roma, esser chiamato e accettare su due piedi di recitare come comparsa ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino?). Ma avendo avuto il privilegio, prima di diventarne amici, di incontrare e frequentare Cesare G. De Michelis nella veste di professore universitario già come studenti o dottorandi, vorremmo aggiungere all’elenco delle sue virtù la disarmante generosità e, insieme, la connaturata correttezza nei con- fronti di allievi e giovani studiosi, a maggior ragione se ancora alle prime o primissime armi. Se il festeggiato appare ai nostri occhi un vero maestro è certo per tutte le cose che ha insegnato e continua a insegnare nelle aule uni- versitarie, nei suoi libri e articoli, nella conversazione sempre trascinante, ma anche per ciò che abbiamo appena ricordato, e per l’esempio di tranquil - la operosità e di amore per lo studio e la ricerca che ci ha sempre trasmesso. Questa raccolta di studi vuole essere dunque, anzitutto, un segno della pro - fonda gratitudine, nostra e di una comunità accademica molto più ampia, nei suoi confronti. Kesarevo Kesarju 10 Licenziando il volume ci sia consentito esprimere sincera riconoscenza a Bianca Sulpasso che, oltre a curare la Bibliografia del festeggiato, ci ha coadiuvati nelle diverse fasi dell’impresa. Ringraziamo Roberta De Giorgi per la generosa collaborazione alla redazione dei testi e, naturalmente, Lau- ra Ronchi, che ci ha fornito indispensabili consigli e un costante, affettuoso appoggio. Marina Ciccarini Nicoletta Marcialis Giorgio Ziffer Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di Cesare G. De Michelis , a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer, ISBN 978-88-6655-572-8 (online), ISBN 978-88-6655-570-4 (print), © 2014 Firenze University Press Tabula Gratulatoria S tefano a loe – Università di Verona r oBerto a ntonelli – Università di Roma “La Sapienza” l jiljana Banjanin – Università di Torino m ietta B aracchi – Università di Bergamo m arina Battaglini – Biblioteca Nazionale Centrale, Roma f ranca B eltrame – Università di Trieste r oSanna B enacchio – Università di Padova m aria B idovec – Università di Udine m aria c riStina B ragone – Università di Pavia g iovanna Brogi – Università di Milano c laudio c adeddu – Roma r affaele c aldarelli – Università di Viterbo l uciano c anfora – Università di Bari l azzaro c aputo – Università di Roma “Tor Vergata” m ario c aramitti – Università di Roma “Tor Vergata” S ilvia carandini – Università di Roma “La Sapienza” m arco c aratozzolo – Università di Bari a ntonio c arile – Università di Bologna, Campus di Ravenna S andra m arina c arletti – Università di Napoli “L’Orientale” g aBriella c atalano – Università di Roma “Tor Vergata” p ierangelo c atalano – Università di Roma “La Sapienza” a leSSandra c attani – Università di Sassari g ian m ario c azzaniga – Università di Pisa c armine c hiodo – Università di Roma “Tor Vergata” m arina c iccarini – Università di Roma “Tor Vergata” a leSSandro c ifariello – Roma p aola c ioni – Istituto Italiano di Cultura di Vilnius a ntonella d ’a melia – Università di Salerno Kesarevo Kesarju 12 a leSSandra d’a tena – Università di Roma “Tor Vergata” roBerta d e g iorgi – Università di Udine g iuSeppe d ell ’a gata – Università di Pisa c eSare d e m icheliS – Università di Padova g iuSeppe d ierna – Roma a ngela m aria d ioletta S iclari – Università di Parma m aria d i S alvo – Università di Milano d aniela d i S ora – Roma r affaella f aggionato – Università di Udine m arialuiSa f errazzi – Università di Padova m aria f erretti – Università di Viterbo l azar f leiShman – Stanford University m arina f ormica – Università di Roma “Tor Vergata” d aniele g arrone – Facoltà Valdese di Teologia, Roma m arcello g arzaniti – Università di Firenze S tefano g arzonio – Università di Pisa d onatella g avrilovich – Università di Roma “Tor Vergata” l ucyna g eBert – Università di Roma “La Sapienza” e ttore g herBezza – Università di Udine g iuSeppe g hini – Università di Urbino r oSanna g iaquinta – Università di Udine r ita g iuliani – Università di Roma “La Sapienza” h arvey g oldBlatt – Yale University, New Haven f ranceSca g ori – Milano a ndrea g razioSi – Università di Napoli “Federico II” S imone g uagnelli – Università di Bari d aniela g uardamagna – Università di Roma “Tor Vergata” e manuela g uercetti – Milano m ichael h agemeiSter – Europa-Universität Viadrina, Frankfurt an der Oder g aBriella i mpoSti – Università di Bologna a nna m aria i oppolo – Università di Roma “La Sapienza” l eonid K aciS – Rossijskij Gosud. Gumanitarnyj Universitet, Moskva e lena K oStiouKovitch – Milano p aolo l andi – Roma claudia l aSorSa – Università di Roma Tre P ersida L azarević – Università di Chieti-Pescara Tabula Gratulatoria 13 a ndrea l ena c orritore – Università di Perugia m aria r ita l eto – Università di Chieti-Pescara B arBara l omagiStro – Università di Bari S anto l ucà – Università di Roma “Tor Vergata” l uigi m agarotto – Università di Venezia f auSto m alcovati – Università di Milano d aniele m anacorda – Università di Roma Tre r affaele m anica – Università di Roma “Tor Vergata” g iovanni m aniScalco B aSile – Università di Roma Tre n icoletta m arcialiS – Università di Roma “Tor Vergata” l uigi m arinelli – Università di Roma “La Sapienza” e liSaBetta m arino – Università di Roma “Tor Vergata” r einhard m arKner – Universität Innsbruck g aBriele m azzitelli – Roma M arija M itrović – Università di Trieste r oSanna m oraBito – Università di Napoli “L’Orientale” g iovanna m oracci – Università di Chieti-Pescara W olf m oSKovich – Hebrew University of Jerusalem p ina n apolitano – Pescara a leKSander n aumoW – Università di Venezia g eorgeS n ivat – Université de Genève a nna m aria o rSelli – Università di Bologna, Campus di Ravenna m arcello p iacentini – Università di Padova l aura p iccolo – Università di Roma Tre i gor ’ P iL ’ ščikov – Moskva-Tallinn f ranceSco p iva – Università di Roma “Tor Vergata” m arija p ljuchanova – Università di Perugia d onatella p oSSamai – Università di Venezia p aolo q uintili – Università di Roma “Tor Vergata” a nton m aria r affo – Università di Firenze d amiano r eBecchini – Università di Milano g iorgetta r evelli – Università di Genova a ndreina r icci – Università di Roma “Tor Vergata” d aniela r izzi – Università di Venezia l aura r oSSi – Università di Milano l aura S almon – Università di Genova Kesarevo Kesarju 14 f ranco S alvatori – Università di Roma “Tor Vergata” g aBriella S chiaffino – Università IULM Milano S hmuel S chWarzBand – Hebrew University of Jerusalem f ranceSco S corza B arcellona – Università di Roma “Tor Vergata” a ndrej S hiShKin – Università di Salerno g iovanna S iedina – Università di Verona c arla S olivetti – Università di Roma Tre v aldo S pini – Firenze h arro S tammerjohann – Technische Universität, Chemnitz K raSSimir S tantchev – Università di Roma Tre v ittorio S trada – Università di Venezia g iacoma S trano – Università di Catania claudio S trinati – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo B ianca S ulpaSSo – Università di Macerata l ena S zilard – Università di Sassari S ilvia t oScano – Università di Roma “La Sapienza” m aSSimo t ria – Università di Venezia p ietro t rifone – Università di Roma “Tor Vergata” a natolij a. t urilov – Institut slavjanovedenija RAN, Moskva BoriS u SpenSKij – Università di Napoli “L’Orientale” S erena v eggetti – Università di Roma “La Sapienza” S erena v itale – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano g uStavo z agreBelSKy – Università di Torino g iorgio z iffer – Università di Udine a lexander z holKovSKy – University of Southern California, Los Angeles d ipartimento di S cienze Storiche, filoSofico - Sociali , dei B eni culturali e del t erritorio – Università di Roma “Tor Vergata” d ipartimento di S tudi u maniStici – Università di Roma “Tor Vergata” f acoltà v aldeSe di t eologia – Roma v oland editore – Roma Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di Cesare G. De Michelis , a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer, ISBN 978-88-6655-572-8 (online), ISBN 978-88-6655-570-4 (print), © 2014 Firenze University Press Profilo di Cesare G. De Michelis Nicoletta Marcialis Nato a Roma il 20 aprile 1944, Cesare Giuseppe De Michelis ha ricevuto alla nascita tre doni: la casa piena di libri del padre Eurialo, scrittore e critico letterario, e della madre Quirita, matematica; l’appartenenza a una comunità di minoranza, colta e appassionata come è quella evangelica; l’opportunità di frequentare la Sapienza negli anni d’oro, dove ha avuto come maestri Angelo Maria Ripellino e Tullio De Mauro (suoi relatori di tesi), Ettore Lo Gatto e Gio- vanni Maver, Riccardo Picchio e Aurelio Roncaglia, Natalino Sapegno, Angelo Tamborra, Ettore Paratore. Amatissimo figlio unico, intelligente e motivato, Cesare imbocca con deci - sione la strada della ricerca umanistica. È ancora matricola del corso di laurea in Lettere moderne quando pubblica i suoi primi lavori, note e recensioni che già te - stimoniano quella ampiezza di interessi che tutti conosciamo: la critica letteraria e cinematografica (recensioni a Cassola, Zurlini, Trompeo), l’impegno politico (una nota su giovani e politica), la slavistica (recensioni a Evtušenko e Voznesenskij). Negli anni universitari lavora come praticante a “La Voce repubblicana”, inaugurando una attività di pubblicista che lo vedrà poi collaboratore di testate quali il “Corriere della sera”, l’“Avanti!” e “la Repubblica”. Ma sia l’attività pubblicistica, sia l’impegno politico (è iscritto dal 1962 al PSI) ed ecclesiasti- co (nel 1959 entra nella Comunità valdese di Roma) sono in questi anni solo cornice di una prepotente vocazione slavistica, che lo porta a pubblicare, ap- pena ventenne, un volume di liriche di Mandel’štam da lui stesso tradotte (O. Mandel’štam, Strofe pietroburghesi , trad. e introduzione di C.G. De Michelis, Milano 1964). I primi lavori importanti di Cesare vertono tutti sulla cultura letteraria e ar- tistica russa tardo-ottocentesca e novecentesca, tra decadentismo e avanguardie: dedica una monografia a Pasternak ( Pasternak , 1968), e ne raccoglie in volume i saggi estetici ( La reazione di Wassermann , 1970) si interessa di Konstantin Fofanov ( Le illusioni e i simboli , 1973), indaga i rapporti tra futurismo russo e futurismo italiano ( Il futurismo italiano in Russia 1909-1929 , 1973) — rife- rimento imprescindibile sull’argomento, recentemente riproposto in una veste ampliata e aggiornata con titolo L’avanguardia trasversale. Il futurismo tra Ita- lia e Russia (2009) –, cura la pubblicazione di alcuni scritti di Vasilij Kandinskij ( Testo d’autore e altri scritti russi , 1975). Incaricato di Lingua e letteratura russa presso la Facoltà di Lettere e Filo- sofia di Bari (dal 1972), approda, giovanissimo ordinario, alla Facoltà di Lingue Nicoletta Marcialis 16 e Letterature straniere, presieduta all’epoca da Vitilio Masiello. Correva l’anno accademico 1977-1978, Cesare aveva appena organizzato la sezione letteraria della biennale di Venezia sul dissenso. Per molti studenti della Facoltà (io ero iscritta allora al quarto anno) il suo corso monografico su Konstantin Fofanov è uno choc : dall’analisi di un poeta minore, sconosciuto non solo a noi, uscivano a ondate, come dal cappello di un prestigiatore, il demonismo delle lettere russe e il motivo della demenza in letteratura, i cascami del tardo romanticismo e i bar- lumi del modernismo, le connessioni con la cultura francese (Leconte de Lisle, Baudelaire) e quelle, anche biografiche, con l’egofuturismo di Igor’ Severjanin e Kostantin Olimpov, che di Fofanov era secondogenito. Scoprivamo la “ripe- tuta connotazione spaziale del dualismo fofanoviano” con Lotman, i cui mo- delli spaziali Cesare disegnava per noi alla lavagna, e ci familiarizzavamo con Šklovskij, di cui all’epoca lui aveva già tradotto L’arte del procedimento e La struttura della novella e del romanzo (1968), nonché, sempre per Einaudi, la Te- oria della prosa (1976). Tradurre del resto gli è sempre piaciuto, credo che pensi (come Boris Gasparov, come Italo Calvino) che sia quello l’unico modo per leg - gere davvero un testo: La nemesi (1980) e I dodici (1995) di A. Blok, L’angelo di fuoco di V. Brjusov (1984), L’ombra di Barkov (1990), Fiabe in versi di A.S. Puškin (1990), Delitto e castigo di F. Dostoevskij (2004), Corso Nevskij e Bran- delli dal memoriale di un matto di Gogol’ (2012) per limitarsi alle principali traduzioni di opere letterarie, costituiscono, oltre che pregevoli saggi dell’arte della traduzione, altrettante occasioni di studio e stimoli alla riflessione. L’interesse per la cultura russa si accompagna da subito a quello per i rap - porti letterari tra la Russia e l’Italia, complice, probabilmente, la formazione italianistica di cui Cesare è debitore al padre Eurialo. Alla già ricordata ricerca sui rapporti tra futurismo russo e futurismo italiano fa seguito, ancora nella col- lana “Slavica” dell’editore Marsilio (curata dallo stesso Cesare con Giuseppe Dell’Agata e Pietro Marchesani) D’Annunzio nella cultura russa , pubblicato all’interno di un volume dedicato alla fortuna di D’Annunzio nei paesi slavi (1979). Si tratta di un filone di interessi che Cesare non abbandonerà mai, muo - vendosi tra quadri di riferimento generale (il capitolo “Russia e Italia” per la Storia della civiltà letteraria UTET, 1997) e analisi puntuali (Giuseppe Gioa- chino Belli e la colonia russa a Roma, Kantemir e i fratelli Guasco, l’abate For- tis traduttore di Caterina II), diviso equamente tra la ricezione della letteratura italiana in Russia e le traduzioni dal russo nell’Italia del Settecento, sino alle riflessioni sul “testo russo” nella letteratura italiana ( Il “testo russo” nella nar- rativa italiana del XX secolo , 2006) e ai numerosi contributi alla ricerca “Russi in Italia” (<http://www.russinitalia.it/>). Pare che il suo computer contenga un repertorio ricchissimo e diuturnamente aggiornato delle traduzioni dal russo in italiano, ma di ciò forse ci dirà il futuro. Un aspetto di questo filone, dove teoria e storia della letteratura si intersecano con la “Russica italiana”, è quello della conoscenza della letteratura russa in Ita - lia, dal pionieristico Praesens Russiae literariae status di Michael Schend (1726) sino ai nostri giorni: per anni Cesare ha tenuto corsi introduttivi allo studio della letteratura russa in cui la storia della sua descrizione, periodizzazione e ricezione Profilo di Cesare G. De Michelis 17 in Italia si intrecciava alla questione del canone letterario e dell’‘immagine dell’al - tro’, sprofondando nella disperazione studenti che pensavano di cavarsela con un manuale e le trame dei romanzi più famosi... Il contributo (inestimabile) di Cesare alla conoscenza del mondo slavo si caratterizza infatti per l’intersezione originale di punti di vista e chiavi di lettura, per la visione complessa che la vastità di conoscenze e di prospettive gli con- sentono. Vocazione slavistica e formazione italianistica si coniugano con una costante attenzione per la dimensione religiosa, che lo conduce a individuare l’oggetto dei suoi studi più ‘imprevedibili’: nella cultura russa antica la valdesia di Novgorod e i giudaizzanti, il pamphlet antiprotestante di Ivan il Terribile, la polemica antilatina e il papa anticristo. Per il XVIII secolo le minoranze religio- se (vecchio credenti) come oggetto di satira, nel XIX secolo Puškin e la papessa Giovanna, Gogol’ e l’agiografia, Gogol’ e il protestantesimo di Christian Bun - sen, Veselovskij e il protestantesimo, nel XX secolo Brjusov e i valdesi, evange - lo e prassi nella letteratura sovietica, il luteranesimo di Mandel’štam. La Valdesia di Novgorod costituisce una delle vette raggiunte da Cesare nella sua ricerca: non si tratta solo di reinterpretare l’eresia dei giudaizzanti, riconducendola nell’alveo della cosiddetta “prima riforma”. Ne escono modi- ficate sia l’idea tradizionalmente coltivata dalla Chiesa ortodossa di una chiesa quasi monolitica, mai scossa da venti ereticali sino al grande dramma dello sci - sma nikoniano, sia l’interpretazione marxista che riduttivamente e aprioristica - mente vede nei fermenti di Novgorod l’espressione di una emergente borghesia mercantile, sia, infine, l’interpretazione che dei testi connessi al movimento dei giudaizzanti (il famoso Laodikijskoe poslanie ) era stata data dagli altri studiosi. L’estensione a oriente dei confini della Riforma restituisce l’immagine di una Europa sostanzialmente unita, prepara il terreno agli studi sui grandi processi moscoviti della metà del XVI secolo e fornisce spunti di grande interesse agli storici della cultura russa medievale. Allievo di Ripellino ma anche di Picchio, Cesare ha trovato una sua stra- da, che si allontana dal metaforismo e dalla dimensione ludica della saggistica ripelliniana ma non si inoltra nella slavia ortodossa picchiana, per snodarsi lì, sulla linea di confine tra questi due universi critici, in un esercizio di rigore sto - rico-filologico innervato da un robusto storicismo, attento, come si diceva, alla sensibilità religiosa degli autori che spesso un certo filone di critica moderna ha ignorato: nascono così Il tredicesimo apostolo. Evangelo e prassi nella lettera- tura sovietica (1975), il fondamentale saggio sul realismo socialista Realismo socialista, veridicità e letteratura russa antica (1988). Né possiamo dimenti - care l’interpretazione originale di un testo su cui si era esercitata la penna dei migliori esegeti, la Mantella di Gogol’ — traduzione coraggiosa e stranamente fortunata di un titolo altrimenti noto in Italia, cui ha fatto da contraltare il rifiuto dell’editore di intitolare Il castigo e la pena il romanzo di Dostoevskij. Gettare luce sulla componente agiografica di Akakij Akakievič, nato dalla connessione ideale del monaco Acacio e di un povero impiegato pietroburghese, serve a por- re sul tappeto una questione di fondamentale importanza per la ricerca slavisti - ca, ovvero “la sopravvivenza e la funzione dei testi e dei ‘codici’ della lettera - Nicoletta Marcialis 18 tura russa antica nella formazione e trasformazione di quella moderna. Forse – osserva Cesare – la mitica ‘anima russa’ va ricercata proprio qui”. Le istanze storico-filologiche e quelle teorico-letterarie, la vocazione ecdotica del filologo moderno e l’interesse per i temi della storia religiosa sono confluiti negli anni ’90 nelle ricerche che hanno attirato su Cesare l’attenzione non sempre pacifica degli ambienti accademici di tutto il mondo, il “sinistro enigma” della cultura russa d’inizio secolo, ovvero la genesi dei tristemente famosi Protocolli dei Savi di Sion ( Il Manoscritto inesistente , 1998). Ripubbli- cato e tradotto in più lingue, questo studio costituisce una pietra miliare nella storia degli studi sull’antisemitismo, sia per ciò che riguarda l’edizione critica del testo, sia per la quantità di materiale, spesso sordido, che Cesare ha analiz - zato e collocato nella sua giusta prospettiva ( Il Principe Ževachov , 1996; La Giudefobia in Russia , 2001). Ma questa rapida carrellata non sarebbe completa senza un accenno alle pa - gine che Cesare ha dedicato alla letteratura libertina e oscena, indagando “com’è suo costume, con fredda analisi e straordinaria minuziosità” (Ripellino), eser- citando “il suo senso della misura” e procedendo “con grande cautela e sobrie- tà” (Ripellino). Nonostante, vien fatto di aggiungere, niente gli sia più estraneo della pruderie . Mi riferisco naturalmente a L’ombra di Barkov (aprile 1990), preceduta di appena un mese e quasi introdotta in sordina dalle Fiabe in versi di A.S. Puškin (marzo 1990), tra cui la ammiccante storia delle quaranta figliole dello zar Nikita, venute al mondo senza un fondamentale attributo femminile, e seguita dallo pseudobarkoviano Luka Mudiščev (2003). Anche in questo caso la dimensione di Cesare non è quella del puro divertissement : oltre a non trala- sciare altri livelli interpretativi (rintracciare costanti della poetica puškiniana, o vedere nelle figlie dello zar Nikita una metafora delle logge massoniche chiuse nel 1822), Cesare prende di mira la convinzione, lungamente coltivata in Italia, che la letteratura russa mancasse di opere erotiche, nonché la tesi, elaborata dal - la cultura russa più bacchettona, che la letteratura pornografica fosse “un pro - dotto tipico della depravata Europa occidentale (‘avanzata’ rispetto alla ‘sana’ arretratezza russa), naturalmente per colpa degli ebrei”. Misurandosi con testi “pesantemente licenziosi e volutamente osceni” (e di cui, nel caso de L’ombra di Barkov , non esisteva alcuna pubblicazione integrale) Cesare ne coglie e ne spiega gli aspetti di raffinata parodia letteraria: Puškin che si prende gioco del romantico Žukovskij utilizzando la “graffiante poetica” che Barkov aveva uti - lizzato contro gli epigoni del classicismo, l’anonimo autore di Luka Mudiščev che con padronanza non comune imita (e volge in parodia) lo stesso Puškin. Il tutto riportato, come suo solito, nel quadro grande della grande letteratura russa dell’Ottocento. Perchè se qualcuno indica a Cesare la luna con un dito, Cesare osserva con attenzione e il dito, e la luna. Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di Cesare G. De Michelis , a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer, ISBN 978-88-6655-572-8 (online), ISBN 978-88-6655-570-4 (print), © 2014 Firenze University Press Bibliografia degli scritti di Cesare G. De Michelis* 1 a cura di Bianca Sulpasso monografie , Saggi e traduzioni 1962 Giovani e politica , “Critica studentesca”, 1962, 5, pp. 3-4. 1963 Cambiare le strutture , “Gioventù evangelica”, 1963, 5, p. 5. 1964 Liberi dall’angoscia , “Gioventù evangelica”, 1964, 2, pp. 1-2. Un poeta solitario , “Gioventù evangelica”, 1964, 5, p. 3. Trad. e intr. : I. Babel’, L’iter creativo di uno scrittore , “Angelus novus”, 1964, 2, pp. 189-198. Trad. e intr. : O. Mandel’štam, Strofe pietroburghesi , Ceschina, Milano 1964. 1965 I registi russi della rivoluzione , “Il Ponte”, VII, 1965, pp. 1030-1033. Trad. : A. Achmatova, Due liriche , “Il Ponte”, I, 1965, pp. 79-80. 1966 Whisky e spirito , “Gioventù evangelica”, 1966, 1, p. 1. Non è la fede che stiamo perdendo , “Gioventù evangelica”, 1966, 11, p. 6. Trad. e intr. : N. Dobroljubov, Conti preti briganti. Cronache italiane , Giordano, Milano 1966. * 1 La presente bibliografia si articola in tre parti: 1) monografie, saggi e traduzio - ni; 2) recensioni; 3) articoli di carattere pubblicistico. All’interno di ciascuna sezione i contributi sono disposti in ordine cronologico, lungo un arco di tempo che dal 1962 arriva al 2013. La grafia dei nomi e dei titoli riproduce la forma originaria. Nel compilare questa bibliografia, e soprattutto nella non sempre facile ricerca di alcune delle tante voci che la compongono, sono stata aiutata da varie persone: Giusep- pina Larocca, Gabriele Mazzitelli, Beatrice Vissani e, in maniera particolare, Marina Battaglini e Laura Ronchi De Michelis. A tutti loro rivolgo un caloroso ringraziamento. Kesarevo Kesarju 20 1967 Un canto per la rivoluzione , “Gioventù evangelica”, 1967, 11-12, p. 9. 1968 Pasternak , La Nuova Italia, Firenze 1968. Il tentativo epico di Boris L. Pasternak , “Angelus Novus”, 1968, 11, pp. 57-81. ‘Cristo è risorto’, ovvero gli equivoci dell’escatologia , “Gioventù evangelica”, 1968, 1-2, p. 5. Trad. (con R. Oliva): V. Šklovskij, L’arte come procedimento; La struttura della novella e del romanzo , in: I formalisti russi , a cura di Tz. Todorov, Einaudi, Torino 1968, pp. 73-94. 1969 Trad. e intr.: A. Belyj, Cristo è risorto , Ceschina, Milano 1969. 1970 Mandel’štam in URSS , “Rassegna Sovietica”, XXI, 1970, 4, pp. 5-11. Boris Leonidovič Pasternak, la vita le opere , in: La bellezza cieca di Pasternak alla ra- dio , Servizio stampa Rai, Roma 1970, pp. 75-77. Thomas Müntzer. Una poesia di Nadson , “Gioventù evangelica”, 1970, 6-7, p. 7. Enciclopedia Dantesca , I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970: Batkin , Leo - nid Michailovič (p. 533), Blok , Aleksandr Aleksandrovič (p. 644), Brjusov , Valerij Jakovlevič (p. 701). Enciclopedia Dantesca , II, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970: Dživelegov , Aleksej Karlovič (p. 614), Efros , Abram Markovič (p. 635), Fan Dim, Fedor (p. 791). Introduzione : B. Lopuchov, La “Identità” di filosofia e storia in B. Croce , “Rassegna sovietica”, XXI, 1970, 1, pp. 64-65. Trad. e intr. : B. Pasternak, La reazione di Wassermann , Marsilio, Venezia 1970. Trad. : G. Sandomirskij, Il fascismo ; M. Rákosi, Il fascismo italiano ; B. Lopuchov, Il fa- scismo italiano , in: R. De Felice, Il fascismo. Le interpretazioni dei contemporanei e degli storici , Laterza, Bari 1970, pp. 81-94, 95, 495-504 (2ª ed. 1976). 1971 Introduzione : Poesia sovietica degli anni 60 , a cura di C.G. De Michelis, traduzioni di G. Giudici, J. Spendel e G. Venturi, Mondadori, Milano 1971, pp. 9-25.